Ieri mattina, approfittando di una splendida giornata autunnale (e dopo una rigorosamente abbondante colazione “alla turca”), ci siamo concessi – io, Ayşegül e Zeynep (poi si è aggiunta Irene) – una piacevolissima passeggiata culturale: a Tophane, il quartiere portuale tra Karaköy e Kabataş, alquanto derelitto ma gradualmente trasformato dall’apertura di gallerie d’arte, caffé e ristoranti trendy, studi di architetti (è interessantissimo osservare le trasformazioni in presa diretta). La passeggiata è stata autonoma, ma secondo un itinerario quasi stabilito: quello di Tophane Art Walk, che consiste nell’apertura straordinaria e domenicale – ripetuta periodicamente – delle gallerie del quartiere e di una mappa con tutte le indicazioni utili per trovarle. Siamo partiti dal caffé Karabatak, a fianco del patriarcato ortodosso turco; siamo transitati davanti alla moschea di Kılıç Ali Paşa; siamo saliti verso Beyoğlu, fermandoci in tutte le gallerie aperte, per sbucare sull’İstiklal: già Rue grande de Pera e corso principale della Istanbul europea. Lì, dopo un çay ristoratore, ci siamo separati: chi è andato a caccia di libri usati, chi è andato alla sinagoga di Neve Shalom per gli eventi legati alla giornata della cultura ebraica.
Una domenica che consiglio a tutti, anche a chi non ama particolarmente l’arte contemporanea: e il personale delle gallerie è gentilissimo, sono tutti a disposizione per illustrare le opere in mostra.
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