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"Ma detesto quelli che sono qui, e detesto tutti. Pazzo nella mia solitudine. Per tutte le loro colpe. Sto perdendo i sensi. Oh, amara fine! Loro non se ne accorgeranno mai. E tutto è vecchio e vecchio tutto triste e vecchio tutto triste e stanco". Fissai le parole. Non galleggiavano davanti ai miei occhi né si offuscavano. I ratti non hanno lacrime. Arido e freddo era il mondo, e le parole meravigliose. Le parole arrivederci e addio, addio e ci vediamo, pronunciate dal piccolo e dal Grande. Tornai a ripiegare il brano e lo mangiai.
Sam Savage, Firmino, ed. Einaudi
Si ricomincia. Allegria.