Ora, che m'intrufoli in una storia d'appartamenti è solo un caso, senza riferimenti a situazioni d'attualità che non sarei in grado di commentare, visti gli intrighi d'alto spionaggio.
D'altra parte sembra inutile il tentativo di invitarvi a chiudere ben bene le porte quando partite per viaggi lunghi.
Ho girato per borghi in Calabria dove tengono la porte aperte e mi sembra che tutti se ne stiano tranquilli, a dispetto di chi dice che ci sia molta malvivenza al sud.
Non molto tranquilli se ne stanno invece altri ospiti in Calabria. Passando per la statale 106 jonica abbiamo rischiato di investire di notte molti immigrati che provenivano dal centro di accoglienza e dai campi di lavoro.
Continua il mio racconto "La viaggiatrice virtuale". Linda non sta trascorrendo una vacanza tranquilla...
continua dal post precedente
LA VIAGGIATRICE VIRTUALE
In quel momento vide una testa entrare per guardare dentro il ripostiglio e pensò dentro di sé: adesso!
Quello strabuzzò gli occhi per la sorpresa inaspettata e non riuscì a scansare l'ombrellata che Linda gli piazzò sulla testa. Il dolore fu tale che cadde a peso morto a testa in giù, ma la parte più dolorosa doveva ancora arrivare perché Linda continuava a batterlo dappertutto. Provò a rialzarsi ma senza risultato perché ormai si era trasformata in una belva inferocita. L'ombrello continuava a cadere sulla testa del topastro d'appartamento, finché quello non diede più alcun segnale di vita. Aveva agito al buio ma ora sentiva l'esigenza di vedere in volto quel malvivente. Accese la luce e lo vide...
(continua)
P.S. Le foto sono tratte dal web e non hanno alcuna attinenza con il racconto, frutto di pura fantasia.