Il topinambur nella mia testa è indissolubilmente legato con la carta Patapar! Tutt'e due i termini mi erano totalmente estranei fino a circa 20 anni fa, finchè non mi sono imbattuta in un libro di un sensitivo americano, con tante raccomandazioni sull'alimentazione tra cui fortissimamente il topinambur che per il suo alto contenuto di insulina è consigliato ai diabetici e alle persone con tendenza al diabete. Consigliati anche i pani, le gallette e le paste fatti con farina di topinambur che ha un minore tasso di amidi e calorie rispetto alla farina di grano.Il tubero dal buffo nome l'ho trovato, mentre la carta Patapar dove consiglia di cuocere il topinambur non l'ho nemmeno cercata, ma pare sia una carta pergamena dove si possono cuocere i cibi; evidentmente all'epoca in cui ha vissuto il sensitivo non esisteva la carta forno e si usava appunto la carta pergamena.Inutile dire che il topinambur o carciofo di Gerusalemme come viene altrimenti chiamato ci è piaciuto, e praticamente ce l'ho quasi sempre tra le mie provviste; un po' come le patate!
La ricetta che segue è di Jamie Oliver, quasi senza adattamenti!Ingredienti:
- mezzo chilo di topinambur
- 4 spicchi di aglio marinato
- 3 foglie di alloro
- 3 cucchiai di aceto di mele
- sale
- pepe macinato fresco
- olio evo