0.000000 0.000000In relazione al comunicato stampa del presidente Salini col presidente dell’Aato Denti, il consigliere provinciale Giuseppe Torchio interviene con la seguente nota.
In passato mai il presidente della Provincia aveva solennizzato con roboanti conferenze stampa le copiose e frequenti erogazioni in favore dei Comuni delle risorse dagli stessi propiziate, e provenienti dalle utenze, nell’esercizio del servizio idrico pubblico.
Pertanto, sul piano formale, si registra un’invasione di campo nell’area propria dei Comuni, che rappresenta un precedente sicuramente non trascurabile, in linea di continuità con una posizione invasiva e monocorde espressa – anche con interventi irrituali nelle Assemblee dei Sindaci – a proposito della privatizzazione del servizio idrico, ritenuta indispensabile e necessaria senza alcuna possibilità di mediazione con altre legittime posizioni.
Dopo tre anni di prove di forza che non hanno condotto da nessuna parte, forse è venuto il tempo di unire tutte le forze interessate ad una gestione unitaria del servizio attraverso una sola e pubblica “società delle società” attualmente presenti sul nostro territorio.
Al riguardo, la pausa di ripensamento delle aziende di Soresina e Castelleone, che rappresentano amministrazioni locali certamente non di centrosinistra, e la posizione assunta dalla nuova amministrazione comunale di Crema vanno attentamente seguite con la necessaria e paziente opera mediatrice, ben diversa dalle sparate propagandistiche.
In effetti, lo sblocco – dopo mesi di attesa – di un piano di interventi fortemente voluti dai Comuni, rappresenta solo un atto dovuto e per un ammontare del 50% delle risorse disponibili. Si spera che la seconda tranche possa essere distribuita al più presto, e che comprenda la somma di 1,7 milioni di euro messi a disposizione dalla Regione per la soluzione dei problemi dell’arsenico.
Giuseppe Torchio