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Torgiano: fabrizio laloni e le enoidee

Creato il 05 giugno 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

 

Fabrizio Laloni

Fabrizio Laloni

“Ho intrapreso una strada, semplicemente guidato dalla passione. E ce l’ho fatta. Ho realizzato quello che sognavo di fare sin da quando avevo 14 anni: vivere e lavorare in campagna, tra i mille ulivi che appartengono alla mia famiglia”.
Racconta così la sua esperienza Fabrizio Laloni, nato ad Assisi nel 1987, che, nel 2006 ha conseguito il diploma di Perito agrario e che oggi vende cantine chiavi in mano.
“Fin da piccolo – dice – sono sempre stato affascinato dal mondo dell’agricoltura. Mi ricordo che in gita all’ Istituto agrario di Todi in quarta elementare e poi in terza media, avevo già capito quale strada avrei percorso. Volevo studiare e applicare alla realtà quello che avevo appreso a scuola. Faccio proprio quello. L’amore per la campagna, come ho detto, l’ho provato sempre. Me l’hanno trasmesso mio nonno e poi mio zio, coltivatore diretto. Da piccolo trascorrevo intere estati nell’enorme azienda agricola di mio zio. E’ stato allora che ho cominciato a sognare di avere una azienda tutta mia. Ho seguito per tre mesi alcuni corsi all’Università di Perugia, ma poi ho smesso. Ho trovato molte lezioni troppo distanti dalla realtà. Nel frattempo ho cominciato ad appassionarmi alla produzione di vino.
Quanto è stato difficile realizzare il tuo sogno?
Molto. E tante volte, guardando al passato, mi chiedo come sia stato possibile che ce l’abbia fatta. Ho intrapreso una strada, semplicemente guidato dalla passione, che è cresciuta dopo le scuole superiori, quando sono stato in un laboratorio di analisi

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alimentari privato come tirocinante In cambio di 200 euro al mese ho lavorato per due anni. Lì ho fatto esperienza, analizzando vino, acque e matrici alimentari. Ho iniziato a conoscere persone, che ora sono miei clienti. Mi sono detto: perché non provare da solo? Di tempo, ne è passato. Di difficoltà, ne ho superate. Ma come ho detto più volte, c’è sempre stata la passione, la voglia di provare. E’ nata nel 2011 Enoidea srl, fondata con un amico. Sai, oltre ad avere messo su la mia azienda, sono maturato molto. Mi sento più forte. Ho capito che ad un certo punto dovevo investire su me stesso, provarci, rischiare, mettere insieme tutte le mie forze e realizzare il mio sogno. Una volta iscritto all’albo dei periti agrari, ho aperto la partita iva e ho iniziato a sfruttare dati, conoscenze, esperienze rubati con gli occhi nel corso del tirocinio. Il mio futuro, lo sentivo, era nelle mie mani. Non potevo perdere quell’opportunità e sono andato avanti dal 2006 al 2011, lottando per dimostrare a me stesso che ce l’avrei fatta. Sempre, però, con la paura di perdere tutto. Nessuno credeva in me. Molte volte mi sono scontrato con la mia famiglia che mi vedeva bene come lavoratore dipendente. Forse certi ostacoli, certe difficoltà sono stati frutto della mia testardaggine. E’ stato come murarmi, difendermi da tutti gli attacchi.
Quanto ha investito per Enoidee?
Molto, molto tempo. E dal 2006 anche molti soldi. Non ho usufruito di alcuna agevolazione regionale, né statale.
Ora vendi cantine chiavi in mano.
La mia attività è nata nel 2011, ma allora ero un semplice venditore di prodotti enologici, quelli per fare il vino. Poi ho capito che volevo andare oltre e offrire un servizio a 360° alle cantine umbre. Ho conosciuto aziende produttrici di macchinari enologici e impianti che hanno sposato questo mio progetto, appunto, offrire cantine chiavi in mano. I miei clienti sono tutte le cantine e i produttori di vino umbri, ma anche di olio e birra. Vendo impianti e macchinari enologici (botti inox, impianti imbottigliamento, impianti di regolazione temperatura, botti legno) noleggio prodotti enologici , tappi e tutto quello che ruota intorno al mondo del vino, ma in particolare vendo servizi: macchinari, analisi del vino, consulenza alimentare. Il primo tappo Bio al mondo l’ho fatto conoscere io nella mia terra. Non ho voluto e non voglio essere come tante rivenditori che pensano solo a vendere e guadagnare. Il mio obiettivo è creare in Umbria un legame diretto e importante tra venditore e clienti. In tanti fanno il mio lavoro, ma per differenziarmi ho messo insieme varie aziende produttrici famose per ogni comparto (serbatoi, imbottigliamento, etichettatura). Il mio è un lavoro che ancora può dare frutti perché internet ancora non lo copre. Ma devi rimboccarti le maniche, stare sempre in giro per avere un buon rapporto con il cliente. Serve tanta pazienza. Quest’anno io e il mio socio abbiamo anche assunto una persona per la contabilità. Tra breve ne assumeremo un’altra.
Ce l’hai fatta e ti sentirai tosto!
Beh, non tantissimo, anche se sono fiero di me perché sono riuscito a dar vita ad un’attività unica in Umbria, a trasformare una passione in un lavoro, ma soprattitto perchè ho fatto tutto da solo.
Cinzia Ficco



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