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Torino di cultura, spettacolo e aiuti umanitari. Da non perdere “Specchio riflesso” della Compagnia del Caffè.

Creato il 14 marzo 2013 da Vittorionigrelli @vittonigrelli

14 Marzo 2013.
Se è vero che in periodo di crisi l’unica cosa su cui non si deve fare economia è il cervello, perché la materia grigia non va in malora, ecco che a Torino quest’anno, come ogni anno dal 2005, la Compagnia del Caffè presenta un’occasione inedita per avvicinarsi al mondo del teatro.

Gli spettacoli nei vari teatri cittadini sono molti, vanno da quelli importanti che si tengono al Teatro Regio a quelli più dilettantistici sparsi per i vari teatri della città. Insomma, le occasioni per chi ha fama di cultura, nella città del Museo Nazionale del Cinema non mancano, ma in questo periodo l’offerta si arricchisce ulteriormente.

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Ritorna alle Officine Caos di Piazza Montale 18/A a Torino la Compagnia del Caffè, compagnia teatrale specializzata nel teatro musicale, come specificato sul sito ufficiale, con uno spettacolo dalla sceneggiatura inedita, scritta interamente da Sara Bagnato componente della compagnia, dal titolo intrigante: “Specchio Riflesso“. Fiaba di fiaba, dice la descrizione ed effettivamente la trama è accattivante per grandi e piccini, mostrando i personaggi più famosi delle fiabe alla prova con rocambolesche avventure riflesse in quella che è la nostra quotidianità moderna, rispetto al loro essere ambientate in uno spazio senza tempo del “c’era una volta…”.
Grande pregio della compagnia è proprio quello di mettere in scena spettacoli dalle sceneggiature versatili adatte alla visione degli adulti e dei bambini, senza che né gli uni, né gli altri li leggano come non adatti al proprio essere.
Negli ormai 8 anni di piena attività, infatti, la Compagnia del Caffè ha portato in scena ogni anno uno spettacolo diverso a partire dal primissimo “Aggiungi un posto a tavola“, passando per una versione musical di “Pinocchio, il Burattino“, poi “Divina Commedia – Secolo XXI“, “Quarantaquattro gatti tutti su un tetto“, “Una palla al piede“, “Con la pulce all’orecchio” per arrivare allo spettacolo della scorsa stagione “Il mistero di Madame Tussauds“.
I titoli sono i più diversi, come si può vedere, ma anche in caso di adattamenti vari dovuti ad esigenze di scena e di cast, la Compagnia si è dimostrata capace di tenere fede all’impegno preso, senza mai deludere.

L’occasione per vedere “Specchio riflesso”, poi, è anche quella di sostenere organizzazioni umanitarie che operano in Africa, in special modo i ricavati vanno all’associazione Pole Pole che aiuta i bambini del Kenya.

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TheTweeter ha parlato con uno degli attori, nonché assistente alla regia, che ci ha svelato qualche retroscena sia della Compagnia del Caffè sia del nuovo spettacolo.
Come hai conosciuto la compagnia? Prima di farne parte avevi visto dei suoi spettacoli? A quante rappresentazioni hai preso parte?
Amo il teatro, in particolare il mondo dei musical: recito praticamente da quando sono nato, ho trovato casualmente l’associazione culturale (Il Macinino- Movimento e Spettacolo), la cui insegnante di canto è la regista della Compagnia: è stato amore artistico a prima vista! Stavano già portando in scena un musical, ma non appena hanno finito le repliche è stata lei a chiedermi di entrare nelle Compagnia, un’emozione grandissima: ho passato la mia vita a sognare di ballare e cantare sul palco guardando i professionisti ed ora faccio parte di questo mondo meraviglioso! Sono passati quattro anni, ormai, ma l’entusiasmo rimane lo stesso!

Com’è la vita nella compagnia? È una grande famiglia o, nonostante tutto, la competizione si fa sentire?
Siamo un gruppo di amici con una grande passione in comune. Ma non parlerei di competizione: ad ognuno viene dato il suo spazio in base alle diverse predisposizioni, le parti vengono assegnate in modo da far risaltare ognuno nella disciplina in cui si sente più a suo agio. È anche successo che alcuni di noi, che all’inizio facevano solo parte del corpo di ballo, hanno voluto mettersi in gioco anche nel canto e nella recitazione con ottimi risultati, arrivando anche ad avere parti molto importanti!

Non siete attori/performer di professione, come concili l’impegno tra studio/lavoro e spettacolo? Influiscono le esperienze personali sul vissuto della compagnia?
A volte è difficile riuscire a far conciliare tutto, soprattutto a ridosso degli spettacoli, quando le prove si intensificano. Questo può creare anche dei momenti di nervosismo, ma ci siamo sempre venuti incontro. Prima di tutto siamo un gruppo di amici: le divergenze ci sono, mettere insieme 20 teste diverse non è facile, ma nulla che non si possa risolvere la sera stessa, finendo per prenderci tutti in giro!

La cosa che ti piace di più del far parte della compagnia del caffè è…
La cosa più bella è vedere che il nostro impegno cresce anno dopo anno. Abbiamo fatto dei miglioramenti sotto ogni aspetto, se ripenso a quattro anni fa, trovo che il livello di tutti noi sia di gran lunga aumentato, sotto tutti i punti di vista!

Parliamo un po’ di specchio riflesso.
Specchio Riflesso è una favola di favole, tutte le storie con le quali siamo cresciuti prendono vita per raccontarci una fiaba diversa: Cappuccetto Rosso è ormai diventata una giovane donna in cerca di un fidanzato, Capitan Uncino, stufo di lottare contro Peter Pan, decide di mettere la testa a posto, il principe Azzurro, con la scarpetta in mano, chiede aiuto al Gatto e la Volpe nella ricerca della sua Cenerentola… La favola raccontata non è però rivolta ai soli bambini, anzi, le fiabe sono solo un pretesto per un messaggio più profondo: tutti i personaggi sono infatti alla disperata ricerca di qualcosa che non riescono a raggiungere e non si rendono conto delle cose davvero importanti di cui abbiamo bisogno, quelle che ci rendono veramente completi.

E tu chi sei?
Per quello che riguarda il mio personaggio, invece… Beh, all’inizio dello spettacolo potrei sembrare un semplice principe delle favole, ma è tutta una copertura per non svelare la grande sorpresa!

Quanto ci sorprenderemo a scoprire chi si nasconde dietro la tua maschera?
… Diciamo che sarà una rivelazione MAGICA!

Dai tre buoni motivi ai lettori di TheTweeter per venire a vedere “specchio riflesso”.
Innanzitutto perché ci si diverte dall’inizio alla fine! Poi perché con i ricavati delle serate aiutiamo Pole pole, un’associazione che si occupa di dare aiuti concreti alle popolazioni africane colpite dalla povertà con progetti e sostegno economico. Infine, perché tutti noi abbiamo bisogno di tornare bambini per una sera!

Grazie mille per la tua disponibilità e pazienza, ci vediamo allo spettacolo!
A presto. Ti, anzi, vi aspettiamo tutti!

Se siete curiosi non potete mancare! L’appuntamento è quindi dal 20 al 24 Marzo alle Officine Caos di Piazza Montale 18/A a Torino per vedere “Specchio Riflesso”. Dal 20 al 23 marzo 2013 h. 21.00 , il 24 marzo h. 17.00. Per info e prenotazioni: [email protected]

Veronica Sgobio



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