Torino 81 - Foto di Massimo Pinca
Tre squadre in due punti, quattro in cinque. Il Girone Nord della Serie A2 Maschile di Pallanuoto è più incerto che mai. Brescia 29, Torino29, Quinto 27 e Como 24: sembrano queste le squadre che si giocheranno fino alla fine il primato del girone e l’eventuale playoff più abbordabile per salire in A1. Torino ha recuperato terreno dopo un periodo difficile: a cavallo tra dicembre e febbraio la squadra piemontese era incappata in alcuni stop che avevano seriamente minato il cammino. Qualche infortunio di troppo in un momento delicato della stagione erano costati punti pesanti, ma in società nessuno si è mai allarmato più di troppo. Il vicepresidente Mattia Aversa, da uomo esperto qual è, ha sempre predicato calma e mantenuto bassa la pressione sul gruppo: “Con il recupero degli infortunati torneremo a fare punti”.
Detto-fatto. Esplosa la primavera, tornati a pieno regime i giocatori Aversa, Seneira, Bartolocci e Vuksanovic, la Regalidea Torino81 ha ricominciato a macinare punti. La svolta è arrivata proprio contro Brescia: una sconfitta avrebbe significato perdere contatto con la vetta, ma Torino non lo ha permesso e ha portato a casa un successo per 10-9. Da lì in poi solo vittorie. E poco importa se in tutto l’anno non si è mai vinto facilmente: terminare davanti con una rete di scarto o con cinque non fa differenza. Ma anche sotto questo punto di vista Aversa ha sempre avuto le idee ben chiare: “Teniamo un occhio al presente e due al futuro”. La rosa della Torino81 è la più forte e completa della categoria ed allora la società ha imposto la crescita di qualche giovane ragazzo. È un rischio calcolato che si è disposti a correre.
C’è chi i campioni se li fa crescere in casa e chi, invece, li prende da fuori. L’esempio più emblematico arriva proprio dalla grande concorrente di Torino: Brescia. L’anno scorso la compagine lombarda aveva faticato ed allora sono stati fatti ingenti investimenti sul mercato. Sono arrivati uomini di qualità ed un tecnico esperto. La squadra è partita subito forte ed ha acquisto una consapevolezza che ad inizio anno non c’era. Il risultato raggiunto fino ad ora è superiore alle aspettative, ma ora Brescia è matura per andare in fondo. Sarà una lotta fino alla fine.
di Edoardo Blandino
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