Sul set di ‘Blue Ruin’ di Jeremy Saulnier
Ormai sono stati proiettati tutti i 14 film di Torino 31, la sezione competitiva del festival. Gli ultimi due, il messicano Club Sándwich e il francese Vandal, han tirato un po’ su la media di un concorso non eccelso, con troppi film già visti e anche premiati in altri festival, per l’esattezza 5 (Le Démantèlemente: Cannes, Semaine de la Critique; Blue Ruin: Cannes-Quinzaine des Réalisateurs e Festival di Locarno; La bataille de Solférino: Cannes-Quinzaine; Pelo Malo, vincitore del festival di san Sebastian; La Plaga: Berlinale-Forum). Meglio sarebbe stato puntare solo sugli inediti, così come s’è configurato quest’anno il concorso del TFF rischia di perdere forza e quota sul mercato internazionale ipercompetitivo dei film festival. Comunque, ecco la mia classifica. Il migliore, Blue Ruin, l’avevo già visto a Locarno. La peggior delusione: La bataille de Solférino, da cui mi aspettavo parecchio dopo che i Cahiers du Cinéma l’avevano inserito al decimo posto della loro Top Ten 2013. Cliccare sui link per leggere la recensione di questo blog.
1) Blue Ruin
2) La Plaga
3) Club Sándwich
4) Vandal
5) C.O.G.
6) Le Démantèlement
7) Red Family (Bulg-Eun Gajog)
8) 2 Automnes 3 Hivers
9) Pelo Malo
10) Una donna e la guerra (Senso To Hitori No Onna)
11) La mafia uccide solo d’estate
12) La bataille de Solférino
13) Sao Karaoke (Karaoke Girl)
14) Il treno va a Mosca