Torino: richiesti 5 ergastoli per fatti d’ndrangheta. Omicidio Roberto Romeo e altri casi

Creato il 12 marzo 2013 da Yellowflate @yellowflate

Torino, prosegue il processo Minotauro presso l’aula bunker de Le Vallette. Arrivano le richieste per alcuni delitti  compiuti tra il 1997 e il 1998 ascrivibili a cosche di ‘ndrangheta. Sembra che si tratti di  un caso fu un regolamento di conti durante una faida tra famiglie ‘ndranghetiste per il controllo del territorio e del traffico di stupefacenti nel torinese, in un altro si tratta dell’omicidio di un odontotecnico, Roberto Romeo.
La Procura di Torino ha infatti chiesto cinque ergastoli nel processo per quattro omicidi legati alla ‘ndrangheta, avvenuti nel torinese tra il 1997 e il 1998. A sostenere l’accusa contro i cinque presunti killer, davanti alla corte d’Assise di Torino, ci sono i pubblici ministeri Roberto Sparagna e Monica Abbatecola.

Per gli omicidi di Antonio e Antonino Stefanelli e Franco Mancuso, uccisi in un regolamento di conti durante una faida tra famiglie ‘ndranghetiste per il controllo del territorio e del traffico di stupefacenti nel torinese, ci sono a giudizio Rosario Marando, Giuseppe Santo Aligi, Gaetano Napoli e Natale Trimboli. Antonio Spagnolo e’ invece accusato di essere il killer che nel gennaio 1998 uccise con diversi colpi di pistola in un agguato a Rivalta di Torino, l’odontotecnico Roberto Romeo. Il presunto mandante, Domenico Marando, e’ gia’ stato condannato a 20 anni di carcere in un procedimento separato.

Nel processo importante è stata la testimonianza del collaboratore di giustizia Varacalli.


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