Torino, 5 Ottobre 2012.
Il corteo nel capoluogo piemontese aveva deviato dal percorso precedentemente comunicato arrivando nella centralissima Via XX Settembre dove, dopo il lancio di uova e di vernice, la polizia ha iniziato delle cariche che hanno portato alla dispersione dei manifestanti e al fermo di 15 studenti per il riconoscimento. Uno di questi è risultato uno dei feriti che, al bilancio finale, erano 5.
I numeri sono, per una volta, concordanti tra loro: 500, circa, gli studenti manifestanti tra medi, superiori e universitari, in totale, quelli presenti nelle strade di Torino nel momento clou; sia per la stampa che per chi in strada era presente, come TheTweeter (foto prese sul posto dal nostro staff).
I motivi della manifestazione sono stati i più disparati. C’erano NO TAV, studenti in protesta per il sistema d’istruzione nazionale e gente arrabbiata con il sistema in generale.
Il momento “più caldo” è stato il simbolico sit-in fuori Palazzo Nuovo, sede delle Facoltà di Lettere e Filosofia di Torino. Qui al ritmo di slogan contro Monti, Profumo, Fornero, Cota e Fassino e le varie banche, sono state bruciate delle fotografie ritraenti i loro volti.
Tanti i cori contro le manovre del governo Monti, definite di lacrime e sangue:
Contro crisi e austerità riprendiamoci scuola e città;
La pagherete cara, la pagherete tutta;
Monti in miniera, Fornero in fonderia.
Veronica Sgobio