GianPiero Ventura, ai microfoni di Sky parla della sconfitta del suo Toro contro la Fiorentia. Nelle parole del tecnico c’e’ tutto il rammarico, ma anche tanta convinzione di aver fatto un qualcosa di straordinario:
“Questa sconfitta fa parte del dna granata, dobbiamo soffrire. Abbiamo disputato un’annata straordinaria, è stata persa l’occasione di andare in Europa, ma il campionato è stato assolutamente importante. Abbiamo esportato l’immagine di una squadra che gioca e portato tanti giocatori in nazionale. E’ stata un’annata importante in proiezione futura. Ripeto pubblicamente quello che ho detto ai calciatori: ‘Nel calcio le sconfitte fanno parte di questo sport, io sono orgoglioso di quello che hanno fatto e credo lo siano anche i tifosi’”.
A sbagliare il rigore è stato uno dei vostri uomini simbolo.
“Ho visto piangere sia Baggio che Baresi, ora anche Cerci. Solo chi non osa non sbaglia. Cerci ha disputato un campionato straordinario, da punta esterna ha fatto 13 gol e undici assist vincenti. Il rigore sbagliato fa parte del gioco e va accettato”.
Il prossimo anno si potrà ripetere un campionato del genere?
“Questo dipende molto da quello che verrà fatto d’ora in avanti. E’ stata creata una mentalità che può fare da base per ciò che verrà costruito, ma ora tutto dipenderà da chi arriverà e da chi partirà. Noi vogliamo stare nelle prime dieci posizioni”.
Lavorerai per trattenere Cerci e Immobile?
“E’ difficile, se a un giocatore viene offerto il contratto della vita non è semplice trattenerlo. Bisogna avere la consapevolezza che potrà succedere, è accaduto anche a club più importanti del nostro. Il vero problema non è che qualcuno partirà, ma chi arriverà”.
Per Immobile e Cerci sono arrivati i contratti della vita?
“A Immobile probabile, l’ho letto sui giornali. Per Cerci non lo so”.
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