Torino World Masters Games: l’arco ha assegnato le sue medaglie

Creato il 09 agosto 2013 da Sportduepuntozero

Atmosfera olimpica oggi a Torino per la giornata conclusiva del programma del Tiro con l’Arco. Olimpico il sito, lo Stadio che ha ospitato la cerimonia d’apertura dei Giochi Invernali del 2006, con tanto di braciere a ricordarlo, e regale l’organizzazione dell’evento, con la FITARCO in prima linea. Un esempio di come avrebbero dovuto essere presentate tutte le discipline di gara dei World Masters Game di Torino 2013. Preambolo doveroso a parte, la ricca giornata di competizioni è partita alle 10,45 con la finale del Compound donne categoria Over 60. Di fronte, in altrettante linee di tiro, la francese Anne Marie Bloch e la spagnola Kathy Deacon. A vincere è stata la prima, sempre avanti nel punteggio fin dalla prima delle cinque volee. Terza piazza per l’azzurra Veneranda Bonato. Al termine abbraccio tra le due contendenti per l’oro con la sconfitta intenta a spiegare alla medaglia più pregiata le motivazioni di qualche errore di tiro. Questo prima della foto ricordo di rito.

Nel Compound in rosa Over 40 titolo invece alla belga Michele Massina, che ha superato per 141-134 la statunitense Angela Bradley. Nel derby tutto italico per il bronzo, vittoria di Monica Finessi, su Emanuela Castagneri, con lo score di 143-136.
Nella categoria femminile Over 50, sempre Compound, affermazione della polacca Anna Stanieczek, al termine di un match equilibratissimo contro la norvegese June Svensen (136-134). Anche in questo caso un po’ di azzurro sul podio, con il bronzo andato al collo di Sirkka Tikka, di chiara origine nordica ma passaporto tricolore. Il quarto oro femminile è stato poi assegnato nella categoria Over 30 alla belga Tamara Maria Van Wijmeersch, che ha battuto di 8 punti (135-127) la norvegese Anja Johansen.
Spazio quindi alle prove maschili. Negli Over 60 Compound, trionfo per il sudafricano Gunther Kramer, che si è imposto con un largo 136-122 sul belga Philippe Prieels. Entusiastico il commento del vincitore: “Dal Sudafrica alla Luna. E’ stata un’esperienza bellissima e ringrazio tutti coloro che l’hanno resa possibile”. Podio completato dall’altro belga, Hugo Commerman. Miglior azzurro, con il 7° posto finale, Marino Pasino.

Nella categoria Over 50 Compound sul gradino più alto del podio si è accomodato il sammarinese Valter Ambrogiani, grazie al successo del match decisivo, per 142-140 sul croato Vladimir Bartol. Terzo Moreno Canestrini: “Sono molto contento – ha dichiarato a caldo Ambrogiani. Sono cose che si fanno e anche se è stata la mia prima volta ai World Masters Game sono abituato a questo genere di competizioni. Anche per il sottoscritto si è trattato di un momento da mettere nella bacheca dei ricordi specialissimi”.
Il metallo migliore di questa prima parte di giornata in chiave azzurra è stato l’argento conquistato nel Compound Over 40 dal piemontese Serafino Fulvio Toffoli, battuto solo in finale, per 139-132 dal bulgaro Viktor Petrov. Bronzo per un altro bulgaro, Dobromir Vuchkov. Quinto posto per l’azzurro Marco Bertagna.

La scena è così passata alla cerimonia di premiazione, con il presidente della FITARCO, Mario Scarzella, a sancire l’importanza dell’evento con la propria partecipe presenza. E quanti sorrisi, tra inni e sventolio di bandiere. Vero spirito decoubertiniano. Pausa di circa un’ora per passare, alle 14,45 alla prima delle finali deputate ad assegnare i titoli nell’Arco Olimpico.

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