Primo incontro della mattinata il derby australiano tra la costa occidentale e quella orientale, tra i Vikings Mens 35’s di Perth, in maglia verde smeraldo, e gli Slammers Torino di Sydney, all blacks. La vittoria è andata ai primi, ma il risultato del campo conta relativamente. Ciò che davvero importa è partecipare: “È la prima volta che veniamo a Torino” affermano sorridenti gli Slammers, che hanno appeso una bandiera australiana alla finestra del loro albergo, “ma avevamo già partecipato ai Wolrd Masters Games di quattro anni fa, nella nostra città”. I Vikings sono un team molto affiatato: “giochiamo insieme da circa cent’anni” ironizza il coach, lanciando un pallone di football australiano “nel nostro paese è questo lo sport più diffuso, ma anche il softball è popolare”.
Il match femminile delle 11 ha visto scendere in campo altre atlete oceaniche, quelle del Sydney Diamonds, opposte alle sudafricane del Michigan Softball. Le quali hanno fatto risuonare cori e grida di incoraggiamento durante la sfida, vinta in rimonta. Anche per le ragazze australiane, impegnate tutto l’anno in un torneo invernale, si tratta della seconda partecipazione ai WMG. La stretta di mano finale e la foto ricordo a squadre mescolate descrivono alla perfezione il clima di amicizia delle Olimpiadi Masters, un evento in grado di coinvolgere più atleti dei Giochi Olimpici estivi.
La prima giornata dei WMG è stata di apertura anche perle gare di vela, accolte dal paese di Orta San Giulio, antico borgo situato sulla riva del lago d’Orta. Fino a domenica i partecipanti si cimenteranno nel windsurf, da martedì 6 a giovedì 8 andranno in scena le prove di dinghy, mentre dal 9 all’11 quelle di Laser Radial e Laser Standard.
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