Prima classificata tra le donne Silvia Savorana, che ha concluso la prova in un ora e 22 minuti. Tra i partecipanti anche il torinese Alessandro Giannone, giunto all’appuntamento di oggi con i due ori conquistati nella 10 e nella 5 km (categoria 35+): “questo è il mio campo di allenamento, dove tutti i giorni mi alleno con il gruppo di base runninig”. Ingredienti necessari per una gara memorabile sono un tifo caldissimo e un contesto spettacolare: “Torino è una città bellissima e merita di ospitare eventi del genere. Speriamo ce ne siano anche in futuro”.
Quasi 300 gli iscritti, provenienti per la maggior parte da paesi dell’est Europa (Russia e Ucraina), in cui la canoa è uno sport nazionale; al via anche diversi concorrenti tedeschi e italiani, tra cui Manuela Poggio, vincitrice di 9 medaglie nelle gare di sprint disputate a Candia. La storia più divertente è senza dubbio quella di Vasyl Karpstov, ucraino classe 1951 partito da Jalta e giunto a Torino dopo un viaggio interminabile a bordo di un furgone vecchio di 40 anni. Ieri protagonista di una caduta in acqua prima di concludere in quinta posizione.
Non sono passati inosservati neppure i connazionali Georgii Slunchenko e Georgii Vasyliev, unici canoisti a utilizzare un’imbarcazione di legno. Altra nota di colore riguarda alcuni volontari della società torinese che nel mese di maggio hanno completato la traversata del Po da Torino a Venezia; 15 giorni e centinaia di kilometri di navigazione, conclusi con la storica “Vogalonga” della città lagunare.
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