Magazine Diario personale
Miriam mi ha chiamato, circa un mese fa, in preda ad una crisi isterica: “Non ce la faccio più, sono appena rientrata in casa dopo un lungo viaggio di lavoro e non vedo l’ora di andarmene di nuovo, in questa casa si deve intervenire subito!”.
Il problema? Troppa confusione … ?!
In effetti entrando per la prima volta in casa sua, nonostante nell’ingresso non ci fosse l’accozzaglia di mobili e oggetti presenti in tutto il resto dell’abitazione, già si avvertiva un enorme disagio.
Dopo un veloce sopralluogo (anche io non vedevo l’ora di andare via di lì!), mi sono allontanata da lei per riflettere sugli appunti che avevo preso.
Dopo un’attenta analisi di tutte le stanze e di ciò che le occupavano, ho dedotto che lo spazio vitale di Miriam era esattamente un terzo rispetto agli arredi che aveva inserito al suo interno. Mi spiego meglio: con ciò che Miriam aveva usato per arredare una casa di soli 60 mq, io ne avrei arredate almeno altre due, forse tre!
C’era un doppio comò… uno scelto da lei ed uno della nonna…
La cucina per una persona, era attrezzata “uso ristorante”… considerando che la capienza media di una cucina per una famiglia di 4 persone, si aggira intorno ai 2 metri cubi, la sua sfiorava addirittura i 5!!!
L’ingombro minimo era rappresentato dai due immensi divani… il resto era un susseguirsi di sedute di tutte le forme e di tutti i materiali, dalle sedie intorno al tavolo ai tre puff letto accantonati in un angolo….
E il resto era pure peggio…
Le ho detto: “Cara Miriam sediamoci e parliamone un pochino … sono un’armonizzatrice di spazi, non una maga!”
E poi ho aggiunto: “Ho bisogno di capire ed anche tu lo devi fare! A chi vogliamo dare la precedenza? Alla nonna o alla moda? Agli ospiti occasionali o a quelli “che puzzano? Vogliamo fare di questa casa un pub o ci vogliamo mangiare comodamente, anche con gli amici, delle semplici cenette regolari?”
E’ stata una bellissima esperienza per me e per lei… parlando e riparlando di quelli che potevano essere gli impedimenti al regolare scorrere del Qi, sono venute a galla anche moltissime problematiche sentimentali che ad occhio nudo “sembravano” non vedersi…
Alla fine ho aiutato Miriam nella risistemazione di tutto (il necessario) e nella liberazione (con amore) del superfluo.
Miriam è tornata a casa serena e..
… presto non vivrà più da sola.
Auguri Miriam.
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