Ok, il prezzo è giusto
Pare che l’ex ministro Scajola sia tornato nell’appartamento con vista Colosseo che gli è costata la poltrona. Zitto zitto piano piano è tornato ad abitare il quartierino acquistato grazie ai 900 mila euro di Anemone di cui non sapeva nulla. Ma Scajola è un distratto: tanto che non solo aveva idea del corposo contributo all’acquisto, ma si è anche dimenticato di vendere l’appartamento come promesso a suo tempo e quindi anche di devolvere il ricavato in beneficienza, come aveva solennemente affermato.
Ma sono certo che si tratta solo di una disattenzione dovuta alla passione politica che divora come una fiamma il pluri ex ministro. E poi a dirla tutta Scajola non era tenuto a fare nulla di tutto questo. Un anno fa quando la vicenda venne alla luce aveva dichiarato chiaro e tondo: «non posso avere il sospetto di abitare in un appartamento non pagato da me».
Certo il dubbio, ma ora che ha acquisito la certezza che effettivamente l’appartamento è stato pagato in gran parte da Anemone, anche se per ragioni ignote, può tornare ad abitare vicino al Colosseo con la coscienza limpida e tranquilla, senza più l’angoscioso sospetto di scoprirsi onesto.