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Torna a Palermo il Sole Luna Festival

Creato il 15 settembre 2013 da Abattoir

Sole Luna Festival 2013A Palermo, dal 16 al 22 settembre, presso il GAM (Galleria d’Arte Moderna, piazza Sant’Anna), c’è un appuntamento al quale non potete mancare: torna il Festival internazionale del Sole Luna.

Avendo avuto l’opportunità di porre qualche domanda alla presidente Lucia Venturato, vi riportiamo l’intervista, augurandovi buona lettura e buona visione.

- L’Associazione “Sole Luna, un ponte tra le culture” nasce per incentivare l’amicizia e l’interscambio tra popoli, indirizzando le sue attività soprattutto ai giovani. In che modo? Con quali iniziative?

Innanzitutto cercando di dare visibilità, attraverso il Festival, alle produzioni dei registi indipendenti di documentari, che hanno difficoltà ad entrare sia nel mercato del cinema sia in quello televisivo. A volte hanno difficoltà semplicemente nel farsi conoscere, perché trattano temi delicati, riguardanti situazioni non sempre familiari a coloro ai quali vengono proposti.
Un altro modo con il quale il Sole Luna incentiva i giovani riguarda l’organizzazione stessa del Festival: i ragazzi che hanno iniziato a seguirci, già a partire dall’edizione 2012, entrando a far parte di una squadra di volontari, sono diventati un motore trainante, che speriamo, nell’anno venturo, diventi il vero “Sole Luna”.
Per quel che riguarda i progetti direttamente legati al Festival, cerchiamo di coinvolgere i giovani  allievi di scuole di cinema, come il Centro Sperimentale di Cinematografia, e di immetterli direttamente nel mondo del lavoro, come abbiamo fatto l’anno scorso con il concorso “Nuove energie”, che si ripete quest’anno, per far sì che, sperimentando una prima produzione per una grande azienda, possano conoscerne i meccanismi e capire l’importanza della promozione di se stessi, diventando, a loro volta, “intraprendenti”: la produzione cinematografica è un’impresa e il regista è venditore di se stesso, del proprio talento. Questo momento è significativo per il Festival: aver visto Chiara Andrich e Giovanni Pellegrini concorrere al Festival di Locarno attraverso il nostro film e vederli così impegnati da non poter essere presenti alla rassegna, ma solo alla proiezione di Bring the sun home, dovrebbe essere di incoraggiamento a chiunque guardi a questa bella avventura sperando in un lieto fine.

- Ci sono dei temi annuali ai quali i partecipanti del concorso si devono attenere? O ve ne sono di generali?

Il tema fondante è “il ponte tra le culture”, un ponte di trasmissione di conoscenza che possa portare la ricchezza attraverso le diversità. C’è poi una distinzione tra una rassegna dedicata al Mediterraneo, In Med.doc e una rassegna Out Med.doc che riguarda il mondo.
Quest’anno c’è inoltre un piccolo concorso dedicato all’America Latina: il fatto che siano arrivati dei bellissimi film e che Enel Green Power sia molto coinvolta in quei Paesi ha fatto sì che nascesse una rassegna dedicata.
Infine, fuori concorso, nella sezione “Sinergie”, vengono presentate anche le proposte degli Istituti di cultura della città (Institut Français, Goethe Institut, Cervantes) e dei tre festival indipendenti Sicilia Queer Filmfest, Sorsi Corti, Sicilia Ambiente con i quali Sole Luna da quest’anno collabora

- Chi giudicherà i film in concorso? Sappiamo che, come ogni anno, si tratterà di una giuria internazionale.

Cerchiamo di avere una giuria abbastanza eterogenea, ci sono due storici e critici, Alessandro Rais e Giona Nazzaro, ci sono tre registi, Fariborz Kamkari, Michela Occhipinti ed Emma Rossi Landi. I tre registi sono stati scelti in quanto “addetti ai lavori”, particolarmente attenti all’espressione artistica. Gli storici sono stati scelti perché hanno una visione dotta, raffinata, utile ai fini della selezione.
Per lo sponsor dei premi c’è Maria Cristina Papetti, responsabile dei progetti di Corporate Social Responsability di Enel Green Power che è lo sponsor di tutti i premi. Questo è il nuovo modo dell’azienda di fare comunicazione, cioè non più attraverso la pubblicità ma investendo in progetti in cui sono coinvolte direttamente le realtà dei Paesi dove operano. Quest’anno non so ancora quale sarà la produzione cui daremo vita insieme al vincitore o ai vincitori, ma era fondamentale che anche lei vedesse tutta la rassegna che noi portiamo.
Ci sono poi due giurie speciali, gli allievi del Liceo Scientifico Einstein di Palermo e il Gruppo Albatros del Policlinico Paolo Giaccone di Palermo, che assegneranno il premio per le sezioni In Med.doc e Out Med.doc.

- Il film Festival Sole Luna, insieme ad altre bellissime iniziative quali il Queer Film Festival, Sorsi Corti, Palermo Pride, favorisce l’emergere delle problematiche e la riflessione attorno ad esse, moltiplicando le occasioni di incontro e dibattito e creando un’atmosfera stimolante nel capoluogo siciliano.
Giovanni Pellegrini, regista insieme a Chiara Andrich di Bring the sun home, in un’intervista al «Corriere.it», ha dichiarato: «Finalmente, dopo anni di studio, mi veniva data la possibilità di fare quello che avevo sempre sognato, il regista di documentari, uno dei lavori più difficili da fare e che come molti altri in Italia è praticamente gratis, quando non devi essere tu a pagare per farlo».
I giovani sono coinvolti in prima persona nell’organizzazione del Festival, al quale partecipano con entusiasmo. Si può dire che avete raggiunto gli obiettivi per i quali l’Associazione è nata?

Allora, direi che l’obiettivo principale è che il Festival si radichi talmente tanto da divenire una realtà che possano condividere persone anche come lei in maniera propositiva e attiva fin dal primo giorno dell’organizzazione. Questo obiettivo non è ancora raggiunto perché veniamo da una situazione di crisi, da un periodo difficile. L’obiettivo raggiunto è quello di aver cominciato a vedere dei giovani che si innamorano del progetto.

Noi siamo orgogliosi di questo Festival per un solo grande motivo, ci tengo che lo scriva: non ci facciamo condizionare da niente, nemmeno dalle richieste dell’Europa di far vedere solo film europei.
Per avere dei finanziamenti dall’Europa dovremmo inserire una certa percentuale di film europei: noi scegliamo i film che ci piacciono e che hanno un senso, un valore, nella nostra rassegna.
Per avere un certo tipo di pubblico e fare i fuochi d’artificio dovremmo mettere molti italiani, come fanno tanti festival, anche quello di Venezia, anche quello di Roma, con nomi riconoscibili che ne aumentino la visibilità. Noi non stiamo neanche a questo compromesso, tutto quello che facciamo, lo facciamo perché ci crediamo, e siamo felici di continuare a farlo in questo modo, senza essere condizionati né dalle istituzioni né dalla politica né da alcuna forma di pensiero.

Di seguito il programma del festival e qualche foto dei film in concorso. Le immagini sono gentile concessione dell’Associazione Sole Luna.

SOLE LUNA FESTIVAL PROGRAMMA 2013

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