Magazine Informatica
Eh sì, era proprio "Torna al... DOS" il messaggio audio che la mia voce pronunciava alla chiusura del vecchio Windows 3.1 ormai diversi anni fa. Un po' per ribadire che sono un nostalgico anni ottanta, un po' perchè il terminale linuxiano mi ha riportato alla memoria i fasti che furono, ho deciso di provarlo e rimetterlo sul mio ThinPad X31. Non si tratta proprio del caro MS-DOS, ma di FreeDos che non è un semplice emulatore, quanto piuttosto un vero e proprio sistema operativo open source. E' logico che non servano chissà quali caratteristiche hardware per farlo girare. Scarichiamo l'immagine da qui (c'è una versione ridotta da 8 mega ed una completa da circa 150) e masterizziamo o usiamo un drive virtuale. Durante la fase di installazione verrà chiesto di scegliere la partizione dove installare il nuovo sistema operativo. E' possibile lanciarlo anche live dal cd. Una volta fatto, potete sbizzarrirvi in comandi vintage. Io ovviamente ho fatto un po' di casino formattando ciò che non avrei dovuto in FAT32. Ma ogni errore prevede una soluzione ed in due balletti è tutto risolto. Magari fate attenzione, o comunque fatene più di me.