Torna di moda la Bad Bank

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Il governo nigeriano ha disposto ufficialmente la creazione di una “bad bank”, necessaria per ripulire i bilanci degli istituti di credito locali, sulle cui spalle gravano circa 10 miliardi di dollari di debiti tossici. Il sistema bancario della seconda economia dell’Africa sub-sahariana, infatti, da tempo non è in grado di fornire il flusso di crediti necessario per sostenere le imprese locali: i prestiti alle aziende private nei mesi di gennaio, febbraio e marzo di quest’anno sono infatti calati, ed hanno recuperato solo uno 0,3% ad aprile. «Con la firma della legge odierna da pare del presidente, si stabiliscono le basi per la soluzione della crisi nel comparto», ha spiegato all’agenzia Reuters il governatore della banca centrale Lamido Sanusi.
Gli analisti stanno tuttavia accogliendo con prudenza la notizia, in attesa di conoscere i dettagli dell’operazione: in particolare i mercati aspettano di sapere chi governerà il nuovo istituto e quale valore sarà attribuito ai prestiti che verranno trasferiti. Tali informazioni dovrebbero essere fornite nelle prossime settimane da un team di tecnici apposito predisposto dalla banca centrale.
Le banche nigeriane hanno faticato molto a superare la crisi: la stessa banca centrale nei mesi scorsi aveva dovuto iniettare liquidità nel sistema finanziario per 620 miliardi di naira (4,1 miliardi di dollari).
Dott Fabio Troglia
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