Jan Fleischhauer
Fleischhauer si meraviglia che Grillo abbia tanto seguito (in Italia) e molta attenzione (in Germania). L’editorialista se lo spiega con il fatto che Grillo si farebbe interprete di ideali e valori in qualche modo vicini alla sinistra: “la favola delle energie rinnovabili, la promessa di una maggiore partecipazione politica dei cittadini e la protesta contro i fat cats”, così Fleischhauer. Tuttavia, lo stesso giornalista tedesco riconosce che non è questo il motivo del successo di Grillo. Le ragioni sono da ricercare nel risentimento e nella rabbia dei cittadini (di cui Grillo si fa interprete) contro la Germania, Bruxelles e il (generico) sistema.Come tutti i rivoluzionari (o pseudo tali) anche le risposte di Grillo ai mali della società contemporanea sono semplici: cacciare i politici. “Tutti a casa”, dice Grillo. Oggi però tra i “tutti” che dovrebbero andare a casa, a rigor di logica, ci sarebbero anche i parlamentari a 5 Stelle.Secondo Fleischhauer, Grillo, nei suoi momenti migliori, parla come un Führer di una setta. Quando dice di non essere un capo ma un garante sembra proprio proporsi con una sorta di guru.Nel suo articolo, infine, Fleischhauer riprende un'analisi del giornalista inglese Nicholas Farrell su Weltwoche. Qui l’inglese Farrell ha paragonato Grillo a Mussolini. Secondo Farrell, che ha già scritto una biografia di Mussolini, le somiglianze sono molte. Anche il dittatore fascista chiamava i Fasci di Combattimento un movimento e non un partito … e voleva fare pulizia. Purtroppo, a modo suo, fece tanta, troppa pulizia. Aveva l’appoggio di molti giovani ignari di cosa stesse realmente accadendo e di tanti cosiddettispiriti liberi. Ricorda, inoltre, che molti dimenticano che gli esordi in politica del Duce italiano sono tra la sinistra socialista, proprio la galassia sociale nella quale Grillo prenderebbe la gran parte dei suoi voti. Fleischhauer conclude. “ci si può augurare che Steinbrück avesse ragione che gli italiani hanno eletto due comici. Purtroppo sembra che almeno in uno dei due si è sbagliato di grosso”. Insomma, Berlusconi sarebbe, certamente, un clown (e ai tedeschi l’ha già spiegato molto bene Gian Enrico Rusconi nel lontano 2010 sulla Süddeutsche Zeitung), mentre Grillo sarebbe un reale pericolo per l’Italia e l’Europa.Fleischhauer continua a far discutere in Germania e, soprattutto, in Italia, ma forse Grillo non ha un giornale e un Sallusti a disposizione per rispondere alle solite provocazioni dell’editorialista tedesco. In compenso può, però, smettere di rilasciare interviste alla stampa straniera e ricominciare a dialogare con quella italiana.