Dal 31 maggio al 5 giugno torna il Festival palestinese della Letteratura, nato nel 2008 su iniziativa della scrittrice egiziana Ahdaf Soueif con l’obiettivo di supportare la cultura palestinese e spezzare le barriere israeliane, architettoniche e psicologiche (checkpoint, carte di identità di ogni tipo e colore, privazioni, vessazioni, distruzioni, leggi arbitrarie…) che assediano e frammentano i palestinesi di Gerusalemme, Gaza e Cisgiordania.
Il Festival è infatti un festival itinerante unico nel suo genere, che porta “fisicamente” attività e ospiti, palestinesi e internazionali, in giro nelle città della Palestina storica, in un tour estenuante dal punto di vista fisico, come molti ex partecipanti hanno affermato, ma che ricompensa di ogni fatica.
La location di Gerusalemme: Burj al Luqluq (copyright @PalFest)
Quest’anno (vedi qui per PalFest 2012 e 2013) gli incontri organizzati si svolgeranno a Gerusalemme, Ramallah, Betlemme, Haifa e Nablus e gli organizzatori stanno tentando di coinvolgere anche Gaza (evento ancora da confermare).
L’obiettivo generale, come scritto nel “manifesto” del Festival, è quello di riaffermare “il potere della cultura sulla cultura del potere” (Edward Said).
Gli ospiti di questa edizione saranno acclamati scrittori palestinesi e internazionali (tra cui lo scrittore nigeriano Teju Cole), musicisti (tra cui il gruppo hip hop palestinese DAM), registi, giornalisti e attivisti culturali (come la palestinese Rafeef Ziadeh).
Questo il programma:
Sabato 31 maggio – 19.30 @ Ramallah: The Khalil Sakakini Centre
Letture di: Ahmed Harb, Michael Ondaatje, Kamila Shamsie, Brigid Keenan, Hanne-Vibeke Holst
Domenica 1 giugno – 19.30 @Gerusalemme: Burj al Luqluq Social Centre
Poesia: Najwan Darwish
Performance: Hussam Ghosheh
Musiche: Salam Abu Emneh
Lunedì 2 giugno – 11 @Betlemme: Bethlehem University, Furno Hall
Panel: Nuovi media, nuove narrative
Najwan Darwish, Sharif Abdel Kouddous, Ursula Lindsey, Rachel Shabi
Moderatore: Maath Musleh
Panel: Donne e scrivere la storia
Linda Spalding, Nathalie Handal, Sabrina Mahfouz, Susan Abulhawa, Sapphire
Moderatore: Ed Pavlic
Martedì 3 giugno – 19.30 @Haifa: Midan Theatre
Evento in onore di Rawdah Attalah
MC: Eyad Barghouthi
Musiche: Najwan Darwish, Farag Sleiman & Rana Khoury
Poesie: Nathalie Handal
Panel: Asmaa Azaizeh, Sheikha Hlewa, Raga Ghanem, Ahdaf Soueif MC
Video messaggio: Atef Abu Seif da Gaza
Poesie: Ed Pavlic
Panel: Case perdute, la scrittura come ritorno
Teju Cole, Michael Ondaatje, Kamila Shamsie
Mercoledì 4 giugno – 19.30 @Nablus: Qasr al Qassem, Beit Wazan
Performance: Amer Hlehel, scene da “Taha”
Letture: Rafeef Ziadah, Susan Abulhawa, Sapphire
Musiche: DAM
Giovedì 5 giugno – 19.30 @Ramallah: The Khalil Sakakini Cultural Centre
Letture/parole: Teju Cole, Janne Teller, Haifa Zangana, Ahdaf Soueif
Performance: Sabrina Mahfouz
Musiche: Ministry of Dub-Key, special performance di Wala’a Sbeit e Bruno Cruz
Poster del programma (copyright @PalFest)
Tutti gli eventi sono gratuiti e a ingresso libero.
Dopo la fine del Festival verranno organizzati anche due workshop intensivi: il primo sul giornalismo culturale (a Ramallah) e il secondo di “poetry performance”, in contemporanea a Nablus e Hebron.
Il PalFest è anche su Facebook – Twitter – Youtube.
E a proposito di Youtube, è stato appena messo online questo video, girato durante l’edizione 2013 mentre il gruppo di ospiti era a Gerusalemme. Il video si apre con le immagini riprese durante il passaggio attraverso uno dei checkpoint:
“Non c’è nulla di casuale nel modo in cui i checkpoint funzionano, nel modo in cui influenzano le persone e il loro spirito. Sono fatti apposta per de-umanizzare le persone”, ha detto lo scrittore inglese Tom Warner.