Lo storico Quadricello della Madonna di Capocolonna che nella notte tra sabato 18 e domenica 19 maggio prossimo sarà in cammino, accompagnato da migliaia di fedeli verso il Santuario del promontorio lacinio, è stato tirato a lucido, con amore e devozione, dall’ “orafo dei papi”, il crotonese Michele Affidato. Le varie fasi dell’operazione di restauro sono state presentate ieri sera venerdì 10 maggio presso il laboratorio orafo della centralissima Piazza Pitagora di Crotone, presenti Mons. Ezio Limina rettore della Basilica Cattedrale, Mons. Bernardino Mongelluzzi presidente del Capitolo Cattedrale e rettore del Santuario di Capo Colonna, il presidente del Comitato Feste Mariane Domenico Ruggiero e due rappresentanti dell’associazione dei Portantini. Un lavoro, complesso e certosino, quello che Affidato ha svolto con sapiente mano di artista e di fedele sotto la supervisione dei due citati Prelati. Oltre che sulla cornice del Quadricello, sul quale il tempo trascorso aveva lasciato il segno con numerosi fori, cedimenti di saldature ed ossidazioni, Affidato è intervenuto sulle stelle tempestate di diamanti che ornano la coroncina del capo della Madonna, anch’esse interessate da cedimenti. I fori presenti nella cornice sono stati riparati con applicazioni di piastre in argento saldate in modo da consolidare tutta la parte compromessa. Per eliminare le ossidazioni, inoltre, l’orafo crotonese ha svolto un’accurata pulitura non solo con la spazzolatura della superficie ma anche con un bagno galvanico che proteggerà nel tempo la cornice. L’orafo ha provveduto a smontare ed ispezionare anche la parte bassa della cornice che raffigura San Dionigi protettore della Città, per rinforzare le zone compromesse e a controllare e ripulire i raggi in oro che circondano l’icona. Dopo aver verificato lo stato di tutti i castoni con diamanti del diadema, Affidato ha rinforzato le stelle che stavano per cedere. Per Mons. Mongelluzzi “proprio gli ornamenti sulla Madonna e sul Bambino sono un elemento storico importantissimo per la città di Crotone perché ci ricordano quali erano quelli originali del Quadro grande prima del furto. La corona che ha oggi la Madonna infatti non è la stessa ma anche chi non ricorda quella originale può farlo proprio attraverso il Quadricello che rappresenta quindi la continuità della fede ma anche dell’arte racchiusa in quest’opera di grandissimo valore”. Una fase del restauro che ha destato interesse e curiosità è stata ricordata da Mons. Limina che così ha detto: “Quando abbiamo aperto il Quadricello per ripulirlo, abbiamo trovato la firma di un altro orafo crotonese, Bisceglie, che nel 1936 aveva restaurato il quadro per la prima volta incidendo la scritta ‘fatto con amore e devozione’. Ed oggi la tradizione continua con Michele Affidato”. Insomma un lavoro accurato e tutto all’insegna della dedizione e devozione quello eseguito da Affidato che non ha chiesto alcun compenso per riportare all’antico splendore il Quadricello della Mamma di Crotone, dei Crotonesi e non solo. “E’ un lavoro che ho voluto regalare alla Madonna – ha commentato l’orafo – ma anche un regalo che faccio a tutti i cittadini crotonesi che come me venerano la bellissima icona della Beata Vergine di Capocolonna”. E non solo. Il M° Affidato si è detto “ onorato di aver potuto contribuire con il mio lavoro alla conservazione di un’opera che racconta la storia, la fede, il culto della nostra città verso la Madonna e di poter restituire il Quadricello alla Chiesa e ai fedeli crotonesi nel massimo del suo splendore”. Al postutto non si può non ribadire che la pregevole opera di restauro del Quadricello della Vergine di Capo Colonna conferma Affidato “orafo della Chiesa”.