Torna la fiducia sui mercati
Rialzo a doppia cifra per Ferrari che trascina tutti i titoli della galassia Agnelli. Rinasce Saipem che ha una gran voglia di crescere, giù Atlantia.
Il nostro indice principale torna a salire dopo la debole battuta d’arresto della vigilia, oggi è stata una giornata quasi trionfale per le Borse europee che hanno messo a segno rialzi generalizzati che hanno sfiorato i tre punti percentuali.
Questa sera conosceremo anche le minute della Fed e probabilmente il mercato ha voluto anticipare “buone nuove” in arrivo dalla banca Centrale americana.
La seduta a Milano è stata ancora volatile, ma sembra che i mercati stiano cercando una stabilizzazione, il nostro Ftse Mib (+2,48%) partendo dalla parità, ha continuato a crescere per le prime due ore di contrattazione, quindi ha “atteso” Wall Street, uno sbandamento prima della diffusione dei dati macro ha creato un certo allarmismo, ma è durato poco, il fixing è arrivato nei pressi del massimo di giornata.
Sgomma Ferrari (+10,38%) giunta al quarto rialzo di fila, torna sopra quota 34 euro e sembra abbia ancora benzina per poter continuare a recuperare posizioni.
Con un rush finale alle sue spalle ecco Saipem (+9,22%), forse … dopo tante false partenze … come ho già più volte ribadito e bene mettere un focus sul titolo.
Molto bene il comparto del risparmio gestito, Anima Holding (+8,92%) ed Azimut (+8,48%) mettono a segno dei gran rimbalzi, positiva anche Banca Mediolanum (+1,21%).
Positivo tutto il settore petrolifero, si riprende subito dalla scoppola della vigilia Tenaris (+6,06%) pronto ora a riprendersi quota 10 euro, e bene anche Eni (+3,21%).
Seduta certamente eccellente per i titoli del Lingotto e non solo per Ferrari, visto che Fiat Chrysler (+5,10%), Cnh Ind. (+4,31%) ed Exor (+4,30%) mettono a segno rialzi superiori ai quattro punti percentuali.
Troviamo poi il quartetto del lusso: Salvatore Ferragamo (+4,82%), Moncler (+4,49%), Yoox Net-a-Porter (+4,49%) e Tod’s (+4,36%).
Soltanto un titolo ha chiuso sotto la parità, si tratta di Atlantia (-0,17%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro