Tornano acquisti sui minerari
Risale ancora Caterpillar, poi United Tech e Goldman Sachs. In calo Nike ed i farmaceutici. Sul Nasdaq brilla Fastenal.
Wall Street quindi sembra voler proseguire sulla strada del recupero, al momento infatti la seduta del 20 gennaio, terminata con un ribasso, ma anche ben lontana dai minimi di giornata, continua a rimanere un minimo relativo.
Quindi continuano, sempre per il momento, le analogie con quanto visto nello scorso mese di agosto, la volatilità non manca ma sono di più le sedute che si concludono con un guadagno che quelle che terminano con un calo.
Il fatto poi che oggi i protagonisti del rialzo siano stati i titoli del settore minerario è indubbiamente un segnale estremamente positivo, ma il bicchiere non è solo mezzo pieno.
Ed allora andiamo a vedere anche la parte mezza vuota, i dati macro diffusi in giornata sono stati particolarmente deludenti!
Però? Che sia tornato di moda “bad news … good news”?
Forse anche questa è una chiave di lettura.
Comunque, come ogni giovedì c’era molta attesa per i dati sul mercato del lavoro, le prime richieste di sussidi alla disoccupazione sono risultate maggiori rispetto al consenso, ma non solo, la produttività nel quarto trimestre è letteralmente crollata (-3%) e che dire poi della drastica riduzione (-2,9%) degli ordinativi all’industria nel mese di dicembre?
Insomma tutto si può dire tranne che queste siano buone notizie.
Però titoli come Alcoa, Freeport McMoran ed anche Caterpillar hanno fatto segnare performances davvero notevoli ed hanno contribuito a spingere all’insù i principali indici di Borsa a stelle e strisce.
Indubbiamente il tutto è stato una conseguenza dell’indebolimento del dollaro tornato oltre quota 1,12 nei confronti dell’euro, un movimento che ha sorpreso molti e non è certo foriero di buone nuove, almeno per le economie europee.
Si torna a parlare di “guerra delle valute” che sembra sempre più una “guerra fra disperati”, ossia una ricerca spasmodica di salvarsi dalla catastrofe delle varie economie planetarie. Intanto la situazione geopolitica si fa sempre più incandescente.
Dow Jones (+0,49%) svetta Caterpillar (+4,25%) al quinto rialzo nelle ultime sei sedute, rimbalzano poi United Tech (+2,51%) e Goldman Sachs (+2,50%)
Scendono Nike (-3,71%) ed i farmaceutici Merck (-2,92%) e Pfizer (-2,26%).
S&P500 (+0,15%) guida i rialzi la Monsanto (+6,50%) davanti a Union Pacific (+4,51%) e Allstate (+4,04%)
Crolla Conocophillips (-8,57%) dopo una brutta trimestrale. Nuovo forte ribasso per Metlife (-5,24%) scesa ai minimi dal maggio 2013 e Target (-3,49%).
Nasdaq (+0,12%) gran balzo per Fastenal (+9,84%) che torna sui massimi da oltre un anno, bene anche Nxp Semiconductor (+7,81%) e Seagate Tech (+5,47%)
Ennesimo crollo per Monster Beverage (-4,79%), ancora in calo Illumina (-4,07%) e terzo ribasso consecutivo per Dollar Tree (-3,67%).
Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro