Tornano le crociere a Portofino.
Era il 4 aprile scorso quando, a seguito del decreto rotte sicure, con un’ordinanza ad hoc, la Capitaneria del porto di Genova, per decisione assunta dal suo Comandante, ammiraglio Felicio Angrisano, aveva regolamentato in maniera specifica l’avvicinamento delle navi da crociera a Portofino, stabilendo che avrebbero potuto dare fondo alle ancore soltanto in due zone prestabilite situate a circa un chilometro dall’area marina protetta e raggiungibili attraverso precisi corridoi, uno di accesso ed uno di uscita.
Oggi, alla vigilia della stagione estiva, il Presidente della Regione Claudio Burlando annuncia la modifica del decreto Salva Coste. A distanza di qualche settimana, pertanto, il Consiglio dei Ministri ha recepito le forti
preoccupazioni degli amministratori del Tigullio che avevano sollecitato i ministri Passera e Clini con una lettera a più mani. I sindaci di Santa Margherita, Portofino, Camogli e Rapallo avevano infatti segnalato al Governo “quanto fosse rilevante per il nostro territorio, il turismo crocieristico, che ha un impatto positivo, diretto e indiretto, sia per le amministrazioni pubbliche che per il tessuto commerciale”.Il nuovo decreto consentirà da oggi alle Capitanerie di Porto di prevedere gli attracchi delle navi in porti sicuri, dando così ai passeggeri la possibilità di scendere a terra e di usufruire delle attività commerciali che, nei flussi turistici, hanno la loro principale risorsa.
Puntuale, nella serata di ieri, la direttiva della Capitaneria di porto: “Con ordinanza odierna n. 52, a seguito della direttiva del sig. Ministro dei trasporti, acquisito il parere del Ministero dell’ambiente, l’Autorità Marittima ha disciplinato, attraverso l’individuazione di punti di fonda l’accesso delle sole navi da crociera i cui passeggeri dirigono poi nei porti di Santa Margherita Ligure, Portofino e Rapallo. Le aree sono a circa 0.7 miglia dal perimetro esterno dell’area marina protetta di Portofino”.
Soddisfazione anche per il segretario del Pdl, Angelino Alfano: “Il decreto – si legge in una nota del Pdl – porterà benefici a tutti i porti italiani interessati al transito delle navi da crociera. Il segretario Alfano, in quest’ottica, assieme al coordinatore regionale della Liguria, Michele Scandroglio, aveva incontrato, la scorsa settimana, i sindaci di Rapallo, Portofino, Santa Margherita e Camogli, che gli avevano rappresentato la grave situazione”.
E intanto scatta la psicosi degli ‘inchini’. Domenica scorsa, intorno alle 15, centinaia di persone hanno visto sfilare a circa un miglio da Capo Ampelio, in Liguria, la grande Liberty of the Seas di Royal Caribbean, talmente vicina alla costa, a detta loro, da far pensare proprio ad un’iniziativa simile a quella accaduta lo scorso gennaio all’isola del Giglio.
Immediata la smentita della Compagnia: “tale cerimonia non rientra nelle abitudini di Royal Caribbean”.
Intervenuta anche la guardia costiera, dopo decine di segnalazioni ricevute dagli abitanti del luogo: “Il passaggio della Liberty of the Seas è stato monitorato fino a quando non ha ripreso il largo. La nave era effettivamente vicina, ma non in maniera eccessiva – spiegano dalla capitaneria di porto di Sanremo – e in questo caso è stato anche valutato il fondale, che in quella zona è alto”.
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