Oggi ho pranzato a casa, da mia mamma. Con il mio cane. Nel mio giardino. E c’era il sole, e ridevamo. E il giardiniere raccoglieva l’insalata nell’orto e gli uccellini cantavano beati. E il caldo non era afoso ma piacevole, compagno ricercato. Molte volte ho paragonato questa casa ad una prigione dorata ma solo oggi mi sono accorta del paradiso che custodisce. Mia mamma è serena dentro queste mura che per quanto umide e imbottite di chincaglierie custodiscono una serenità troppe volte ricercata altrove. La marmellata sul fuoco, il telefono squilla ed io vi saluto!