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Tornare alle origini

Da Marcoscataglini
PictureAttenzione! Non leggete se siete dei Nerds della fotografia, e pensate che la tecnologia venga prima di tutto! Sto per scrivere la mia classica tirata antitecnologica!
Perché fotografare? Voglio dire: perché prendersi la briga di acquistare attrezzature spesso costose e ingombranti e poi portarsele appresso ovunque andiamo per riprodurre brandelli di realtà? Chi ce lo fa fare di organizzare i nostri viaggi in funzione di un mucchio di fotografie che spesso rimarranno inutilizzate in fondo a un cassetto o tra i files di un Hard Disk? Insomma, ce ne andiamo a zonzo, vediamo qualcosa che ci interessa o ci stimola, tiriamo fuori la fotocamera e scattiamo la foto. E poi? Tutto qui?  
Conosco persone che scattano tantissime foto in digitale, poi a malapena le scaricano sul computer e comunque quasi mai le "sviluppano", il più delle volte nemmeno le riguardano, tantomeno le fanno vedere agli amici. Perché lo fanno? Cosa c'è dietro? Se, come la Medea di Seneca, pensiamo che cui prodest scelus, is fecit (colui al quale il crimine porta vantaggio, egli l'ha commesso), probabilmente sono solo i produttori di fotocamere e accessori a guadagnarci davvero, e dunque sono loro i responsabili! Scattare una fotografia è un gesto insieme semplice e complesso, come telefonare o utilizzare il computer. Ma gli strumenti che utilizziamo per esercitare la nostra attività, beh quelli ci sono forniti dall'industria, che detta le regole. Vuoi davvero utilizzare al massimo il tuo computer (magari solo per scatenarti con assurdi videogiochi sparatutto)? Allora ti occorre asso-lu-ta-mente il nuovo processore quad-esa-megacore! Come, come, farne a meno? E certo, devi solo telefonare alla tua fidanzata o al tuo fidanzato per dirgli che tarderai dieci minuti, ma vuoi mettere utilizzare uno smartphone (capito? Smart! Lui è furbo: gli allocchi siamo noi!) ultima generazione che è in grado di georeferenziarti, scattare foto, girare filmati e condurti all'appuntamento grazie al navigatore 3D? Volevate solo telefonare? Ma siete scemi? E' la tecnologia, bellezza! E, tornando a noi: volete davvero scattare solo un'immagine? Davvero, davvero? Ma cerrrto non potete farlo con una normale fotocamera: avrete bisogno di 24 megapixel, 15 scatti al secondo, sensore fullframe, schede alta velocità da 16 Gb. Come? Dovete solo fare una foto al monumento incontrato durante il viaggio? Ma siete matti? Con queste fotocamere, voi potrete essere come un professionista! Mi è sempre piaciuta questa parte delle pubblicità di fotocamere: volete scattare foto come un professionista? Accattatevi questa fotocamera! A parte il fatto che l'amatore è in una posizione molto più comoda e privilegiata di un professionista (e io sono professionista da 15 anni: so di cosa parlo!), che deve mettere insieme il pranzo con la cena grazie alle sue foto e non ha tempo da perdere con le stupidate tecnologiche, è sempre il fotografo a fare la fotografia, mai la macchina! Una brutta foto da 24 megapixel è pur sempre una brutta foto, anche se potete stamparla tre metri per due. Esattamente come guardare una porcata come il "Grande Fratello" su uno schermo piatto da 100 pollici (a led, ovviamente), non lo trasforma in un programma intelligente: sempre una porcata rimane (parlo per sentito dire: io non ho la televisione dal 1997!).
 Lo so, ora passerò per il tipico iconoclasta antitecnologico: il classico fotografo frustrato che ancora pensa alla pellicola, che scatta in bianco e nero e che crea un sito chiamato Color Seppia, che è tutto dire! Io, invece, ho abbracciato il digitale nel 2003, quando non era così diffuso, e ho lavorato "elettronicamente" da allora in modo convinto, e senza ripensamenti. Credo di essere un buon esperto di elaborazione fotografica digitale, e la tecnologia mi piace. Ma mi piace anche scattare con la pellicola e il foro stenopeico, utilizzare vecchie fotocamere anni '40, sperimentare con obiettivi autocostruiti, avere io il controllo della tecnologia. Ho venduto la mia pesante fotocamera reflex professionale (pagata a rate in tre anni!) e ho acquistato una piccola reflex entry-level, insieme a un paio di compatte di alto livello. Qualcuno si è accorto di questo passaggio? Le mie agenzie mi hanno forse telefonato per dirmi: "ma con cosa hai scattato 'ste foto"? Qualche rivista ha rifiutato i miei files? Assolutamente no. Se la foto è bella, è bella: nessuno si mette a esaminare le linee per millimetro ingrandendo il file del 400%! Lo fanno solo le riviste (specie quelle online) per poter dire al fotoamatore desideroso di scattare "foto da professionista": "guarda, compra questa fotocamera e otterrai foto fantastiche!". Tecnicamente, forse; dal punto di vista artistico, al poveraccio basterebbe un fotofonino da 2 megapixel! O, ancora meglio, farsi un bagno di umiltà, e ricominciare daccapo: nel vero senso del termine. Prendere una scatola di cartone, farci un foro piccolo piccolo, montarci dentro un foglio di carta fotografica... E fare la sua prima foto stenopeica! Scoprire prima la magia della fotografia e solo dopo (eventualmente) quella della tecnologia...

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