12 aprile 1779
Mio caro,
Sono felice di avervi rivisto. Anche se per pochi attimi, ma abbiamo potuto parlare in disparte. Mentre tutti gli altri si divertivano al tavolo da gioco, improvvisato nel salone del Petit Trianon, voi mi avete sussurrato dolci parole di scusa alle mie orecchie. Sono bastate. Mi è stato sufficiente sapere che avete evitato di incontrarmi per paura di compromettere il mio rapporto con Luigi. Sono trascorsi solo quattro mesi dalla nascita di Maria Teresa e, così avete detto, volevate lasciarmi il tempo per allevarla e cullarla come ogni madre. Eppure io vi penso! Anche se la mia mente e il mio cuore sono impegnati da questo dolce arrivo, voi occupate buona parte dei miei sogni. Tornate spesso a trovarmi perché non è certo la nostra lontananza che mi cura le mie ferite..anzi, ne apre delle nuove!
Vostra Maria Antonietta
LETTERA IMMAGINATA DA ME