di Nicola Pucci
In attesa dell’apertura dei Doherty Gates di Wimbledon c’è da celebrare questa settimana i trionfi di Feliciano Lopez e Nicolas Mahut che incassano gli aperitivi del Torneo di Eastbourne e del Torneo di Hertogenbosch. Due eventi classificati ATP World Tour 250, non di prima fascia quindi, ma che evidenziano il buon grado di forma dello spagnolo e del veterano francese che si presenteranno così all’appuntamento londinese con buone credenziali e con l’etichetta di mine vaganti, capaci se in buona giornata di garantirsi lo scalpo di qualche pezzo da novanta.
Lopez vince a Eastbourne – da atpworldtour.com
TORNEO DI EASTBOURNE. L’Aegon International in terra d’Inghilterra presentava ai nastri di partenza quattro top-20 e il nostro Andreas Seppi, che difendeva la finale del 2012 persa con Roddick e il successo 2011 con Tipsarevic. Il bolzanino ha confermato di trovarsi bene su questi prati sconfiggendo in tre set Rufin e Harrison per poi scavalcare 6-4 6-2 Radek Stepanek che è cliente tosto quando c’è da battagliare a suon di serve and volley. Ma la sua corsa si è fermata in semifinale, a spese di un solido Gilles Simon che ha disegnato la partita perfetta ed ha fatto dimenticare agli organizzatori l’uscita di scena al debutto di Raonic, principale favorito del torneo, fatto fuori da Dodig. In finale il nizzardo ha trovato al di là del net il bel Feliciano Lopez; lo spagnolo, già finalista quest’anno a Memphis, ama i prati ed ha fatto sfoggio del suo tennis brillante eliminando nel corso del torneo il finlandese Nieminen, Juan Monaco e Verdasco, in semifinale Dodig. La finale è stata condizionata dal forte vento che spira dalla Manica ma è stata una sfida divertente che ha visto l’incrocio di due stili, il difensore Simon che colpisce da fondocampo, e l’attaccante Lopez che cerca il punto con sortite in avanti. I primi due set si sono risolti al tie-break, al terzo Feliciano ha preso il largo ed ha chiuso col punteggio di 7-6 6-7 6-0. Terzo titolo in carriera per lui, il primo sull’erba, e arrivederci a Wimbledon dove i due avversari, per uno strano scherzo del sorteggio, si troveranno di nuovo contro al primo turno.
Mahut vince a Hertogenbosch – da rivals.yahoo.com
TORNEO DI HERTOGENBOSCH. Al Topshelf Open tutti attendevano David Ferrer, recente finalista al Roland-Garros, per un terzo successo dopo i trionfi del 2008 e del 2012. Invece lo spagnolo incoccia al debutto nel belga Xavier Malisse che sull’erba gioca bene e fa ben presto i bagagli, così come Isner, Paire, Baghdatis, Hanescu e Gimeno-Traver, gli altri componenti del lotto delle teste di serie.L’ecatombe di papabili al successo finalelascia in corsa Wawrinka e il francese Chardy che si incrociano ai quarti di finale, match che lo svizzero fa suo col punteggio di 6-4 7-6, mentre nella parte alta del tabellone avanza a sorpresa Nicolas Mahut che quando sente odore di erba esce dall’anonimato ed ottiene risultati importanti. La semifinale con Malisse appartiene al tennis d’altri tempi e spedisce il trentunenne di Angers, scaduto al numero 240 del ranking, a giocarsi il titolo contro Wawrinka, già vincitore quest’anno ad Oeiras. La pioggia, il vento e il freddo fanno da cornice all’ultimo atto, ma non importa: per Mahut è il giorno atteso tutta una carriera, è il giorno del primo titolo Atp che conclude un lungo inseguimento passando attraverso due finali perse ormai lontane, Queen’s e Newport nel 2007, il match da guinness dei primati con Isner a Wimbledon nel 2010, tanti, troppi infortuni che hanno ritardato una gioia che il francese meritava da tempo. Cammino immacolato senza l’ombra di un set concesso nell’arco della settimana, Wawrinka fatto fuori 6-3 6-4 e giustizia è fatta.
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