Il Colon giù dal trono almeno per un giorno. Lo scherzetto, o meglio, il pesce d’aprile glielo fa il Velez, sempre più in forma e sempre più sicuro di sé. Battuto anche l’Olimpo. Mentre l’Estudiantes si ferma ad Avellaneda. Tre a tre con una rimonta subita a un minuto dalla fine. Gli altri due match hanno visto le due facce della medaglia di una squadra in piena lotta retrocessione. Il Quilmes, migliorato molto dall’arrivo di Caruso Lombardi, vivo e grintoso, ha sconfitto uno a zero tra le vuote mura amiche, il Belgrano. All’opposto la situazione dell’Argentinos Juniors, inerme e incapace di reagire, che incappa nel quarto pareggio consecutivo, in uno scialbo zero a zero casalingo contro l’Atletico Rafaela.
Il Fortin comanda, almeno per oggi. Seconda vittoria consecutiva in campionato, stavolta in trasferta a Bahia Blanca. Vittoria due a uno per gli uomini del Turu Flores, che hanno giocato l’ultima mezzora in dieci. Velez che dopo aver centrato l’obiettivo qualificazione in Libertadores, gioca per vincere tutte le partite anche in campionato. Una squadra che ha lasciato a riposo alcuni uomini in tutti i reparti, come Dominguez in difesa, Allione a centrocampo e El Camelo Pratto in avanti ma che ha dimostrato la grande forza della rosa e il talento superiore di alcuni dei suoi giocatori. I sostituti non sono stati davvero da meno. Soprattutto a impressionare il centrocampo, tanto solido quanto valido qualitativamente; davanti il solito bomber Zarate, stavolta fermato solo da una traversa, assistito da Roberto Nanni, utile più in difesa e sulle palle alte che in appoggio a Maurito. La differenze con Pratto si è vista, con l’ingresso in campo del Camelo, che ha subito creato scompiglio nella difesa aurinegra. Velez che è partito forte ed è andato in gol al ’23 con il bel tuffo di testa di Desabato su cross pennellato di Tito Canteros e che al ’31 ha sfiorato il raddoppio con la punizione forte e precisa di Zarate, che si è stampata sulla traversa. Supremazia che ha dato il via al raddoppio a inizio secondo tempo, con un’azione sulla fascia destra, il cross e la sfortunata deviazione di Gissi nella propria porta. Solo dopo l’espulsione del terzino Cardozo, per doppia ammonizione, l’Olimpo ha trovato le forze per spingersi tutto in avanti e ha trovato il gol al ’78 con Miralles, creando altri pericoli sulle palle alte alla difesa del Fortin, ma senza successo.
Non c’è due senza tre e così l’Estudiantes trova il terzo pareggio consecutivo e vede sfumare per la terza volta l’occasione di salire in cima alla classifica. Stavolta può davvero recriminare la squadra di Mauricio Pellegrino, che ha avuto la forza di rimontare due volte e andare in vantaggio fino ad un minuto dal termine, quando un gran mancino di Campi, l’ha spinta di nuovo a due punti dal Velez. Estudiantes che ha fatto il gioco grazie a Veron e a Martinez ma che ha dovuto subire gol già dopo un minuto, con il colpo di testa su calcio d’angolo del difensore Saveljich, lasciato però troppo libero. Estudiantes che ha iniziato un forcing furibondo, conclusosi con il gol di Carrillo al ’15, bravo prima a provare di tacco e poi a ribattere in rete la respinta di un difensore. Al ’60 però, il bravo numero dieci dell’Academia, Rodrigo De Paul, ha trovato il gol, già sfiorato due volte nel primo tempo. Ma la forza dell’Estudiantes si è manifestata tutta nella corsa e nella tecnica di Patricio Patito Rodriguez, che ha fornito prima il pareggio ad Olivera e poi ha segnato il gol del 3 a 2 con un destro ravvicinato, al ’84. E quando tutti pensavano nell’impresa del Leon al Cilindro di Avellaneda, ci ha pensato il bolide sinistro di Campi a rimettere tutto in parità. Pareggio inutile per il Racing, fischiato dai propri tifosi, delusi dall’ultimo posto in campionato e da un promedio che si fa molto pericoloso. Estudiantes d’altro lato che già pregustava il primo posto e che invece deve rimandare ancora una volta l’appuntamento con la vittoria.
Tristezza per favore vai via. Questo il ritornello che staranno cantando i tifosi dell’Argentinos Juniors, che vedono la propria squadra sempre più ultima nel promedio, destinata ad una retrocessione shock. La squadra appare troppo stanca e demotivata per centrare l’obiettivo. Borghi ha a disposizione poco materiale e scarso. Il solo talento di Pisculichi non basta. Troppo piatto e senza talento questo Bicho, che ha il penultimo attacco con 5 gol, solo uno in più del Tigre. Lo zero a zero de La Paternal contro l’Atletico Rafaela ne è la dimostrazione. Tre occasioni da gol, di cui la più pericolosa nel finale, contro un avversario difficile si, ma arrivato a Buenos Aires a giocarsi agilmente anche il pareggio, visto l’ottimo Torneo Final fin qui disputato. E dire poi che l’occasione più netta della partita ce l’ha avuta Albertengo, centravanti proprio de La Crema. L’altra faccia della disperazione ce l’ha il Quilmes che continua a sorridere alle avversità e a sperare sempre e comunque. Speranza che ha portato ad un altro successo, il terzo, dopo gli ultimi due pareggi. E’ bastato un autogol di Turus al ’31 per portare a casa tre punti fondamentali nella rincorsa alla salvezza. Belgrano che invece non riesce a riprendersi dopo un buon avvio di campionato, arrivato alla sesta partita senza vittorie.
Partite del 01/04:
Quilmes – Belgrano 1-0 ’31 aut. Turus
Olimpo – Velez Sarsfield 1-2 ’23 Desabato (V); ’53 aut Gissi (V); ’78 Miralles (O)
Partite del 02/04:
Argentinos Juniors – Atletico Rafaela 0-0
Racing Club – Estudiantes 3-3 ‘1 Saveljich (R); ’15 Carrillo (E); ’60 De Paul (R); ’78 Olivera (E); ’84 Rodriguez (E); ’89 Campi (R)
Classifica provvisoria dell’undicesima giornata:
Velez Sarsfield – 20
Estudiantes – 18
Colon – 18
River Plate – 17
Godoy Cruz – 16
Lanus – 16
San Lorenzo – 15
Olimpo – 15
Newell’s – 14
Atl. Rafaela – 14
All Boys – 13
Boca Juniors – 12
Rosario Central – 12
Gimnasia L.P. – 12
Argentinos Jrs – 12
Belgrano – 12
Quilmes – 11
Tigre – 10
Arsenal Sarandi – 10
Racing Club – 9
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