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Toro, ingaggiato Budel: è ufficiale

Creato il 14 gennaio 2011 da Astonvilla

Sudata, prolungata e complicata come poche altre trattative, ma alla fine il Toro è riuscito a portarsi a casa il regista che stava inseguendo da tempo. Alessandro Budel da ieri sera è un giocatore granata: l'accordo per il prestito gratuito è stato trovato con il Brescia dopo una lunga giornata di incontri e scontri. Il ds Petrachi ha dovuto faticare più del previsto per dare a Franco Lerda quel centrocampista che chiedeva con forza, ma la missione è stata completata giusto in tempo: Budel, 30 anni tra poco più di un mese, questa mattina si allenerà già col Torino e verrà convocato per la trasferta di Varese di domani.
Un rinforzo numerico fondamentale, visto che la linea mediana è priva di Cofie (già ceduto al Piacenza) e Obodo (in Nigeria per questioni familiari), ma Budel è anche il primo acquisto di un mercato di riparazione in salita. Senza soldi a disposizione, è dura muoversi. E così Petrachi ha dovuto convincere il Brescia con le parole (e le promesse) per avere un giocatore che non rientrava nei piani dell'ex tecnico granata Beretta, senza però accollarsi l'esubero Taddei.
Budel arriva in prestito gratuito fino a giugno, unica formula possibile visto che il suo cartellino è in comproprietà tra Brescia e Parma, con l'accordo del riscatto completo in caso di promozione e successivo prolungamento contrattuale fino al 2013. «Sono felice che si sia trovata l'intesa tra le parti - commenta Alessandro Budel dopo la firma - e non vedo l'ora di mettermi a disposizione del Toro. È da anni che il presidente Cairo mi cercava, finalmente adesso ci siamo trovati». Il centrocampista ha sempre dato il meglio di sé in una mediana a tre, ma è pronto a dare il suo contributo nel 4-2-3-1 di Lerda. Prenderà il posto di uno fra De Vezze e De Feudis. Con lui, così dice la cabala, si va dritti in serie A. Budel, infatti, contribuì nel 2009 alla promozione del Parma (35 presenze e 3 gol) e l'anno scorso bissò con il Brescia arrivando proprio a gennaio. «Il Toro mi ha fatto sentire importante - dice il regista - e spero di poterlo riportare dove merita: l'obiettivo promozione è chiaro. So che quella granata è una piazza esigente, che mette passione e pressione. Ho ancora negli occhi la finale playoff di giugno, con l'Olimpico strapieno: ora vorrei vivere quella sensazione a favore e non più da avversario».
Preso il centrocampista, Petrachi ora punta a ingaggiare l'esterno offensivo. Sempre in prestito e così in attesa di capire l'evolversi della situazione Gabionetta, il ds granata ha puntato forte su due giovani di serie A: Luca Siligardi (classe 1988) e Marco D'Alessandro (classe 1991). La trattativa col Bologna per il primo è aperta, ma c'è da convincere il giocatore (di proprietà interista) che non vuole muoversi per soli sei mesi. Sul secondo, talento della Roma che non trova spazio a Bari, il problema è economico: i pugliesi, infatti, vogliono che il Toro si accolli l'onere del prestito (300 mila euro circa). Situazioni complesse, mentre resta sempre in piedi la pista che porta a Masucci, anche se il suo arrivo è legato alla partenza di Scaglia.


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