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Il Torino batte il Vicenza con un gol di Pià e consolida il quinto posto in prospettiva play-off nella giornata in cui il presidente granata Urbano Cairo è andato a Superga a rendere omaggio alla lapide che ricorda il Grande Torino, dopo la rinuncia a partecipare alla celebrazione dell’anniversario per evitare polemiche.
Oltre ai tre punti, nati da un clamoroso pasticcio della difesa veneta, c’è però ben poco da salvare della prestazione dei granata, deludenti sul piano del gioco, quasi mai pericolosi in area avversaria e poco brillanti dal punto di vista della condizione fisica. Al contrario, il risultato penalizza oltre modo un bel Vicenza, che non a caso non perdeva da cinque giornate, capace di colpire due pali e una traversa e di costruire altre quattro nitide occasioni.
E dire che per il Toro la partita si era messa subito nel migliore dei modi, con un gol alla prima opportunità. Una rete che giunge al 13’ e che in realtà è un omaggio della difesa vicentina: retropassaggio di Giosa verso il portiere Russo che scivola, Pià si infila, lo salta e deposita in rete. Nel primo tempo, il Toro è tutto qui; viceversa, dopo l’errore, il Vicenza si scuote immediatamente. Il protagonista è Sgrigna che in due occasioni calcia fuori da buona posizione e alla terza, su lancio di Botta, colpisce il palo con un diagonale di sinistro (21’). Due minuti dopo è Gavazzi a sprecare di sinistro dopo un errore in disimpegno di Genevier. Poi ancora Sgrigna impegna Sereni che devia in angolo con l’aiuto del palo (38’), mentre sul finire del tempo Bjelanovic manda a lato su cross di Martinelli.
Nella ripresa il tema della gara non cambia: Morello, sostituto dell’infortunato Sereni, salva infatti subito il Toro su un colpo di testa da pochi passi di Martinelli, mentre Sgrigna poco dopo centra la traversa (25’). Il Toro non reagisce, il Vicenza spreca: Maran tenta così la carta del terzo attaccante, inserendo Margiotta per Gavazzi. I granata danno segni di vita con Bianchi (tiro alto da buona posizione) e con Antonelli che alza sopra la traversa dal limite. Decisivo però è ancora una volta Morello che salva di piede su Margiotta. Il risultato non cambia più: al Toro vanno i tre punti, al Vicenza restano gli applausi.
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