Toro vs Inter

Campagnaro che risulta infortunato contro la Roma, abile ed arruolato per la sua nazionale e di nuovo infortunato contro il Toro; me la dovreste spiegare. Cose strane.

Due minuti palo di Cerci tra le nebbie dei fumogeni, al Toro son rimasti ai fumogeni pensante un po’. Al quinto rigore ed espulsione di Handanovic. Esce Kovacic per far posto a Carrizo, batte Cerci Carrizo para.

Questo è l’inizio.

Il Toro domina e manovra pericolosamente; l’Inter è senza manovra. Il coraggio di togliere Cambiasso? Di togliere Guarin? Taider? Oppure la meschinità di far uscire Kovacic? Preferisci l’ostruzione alla costruzione? Cose strane, ma non per Mazzarri. La sua idea di calcio è questa perciò fuori Kovacic e speriamo che qualcosa accada là davanti.

Guarin al 14esimo tira da centrocampo forse sperando che il portiere avversario sia in bagno, va’via va’via. Cinque minuti dopo percussione in area ancora di Guarin con annessa imbucata per Nagatomo che non riesce a convertire in gol. Subito dopo però il Toro passa in vantaggio meritatamente.

Al 20esimo primo gol in maglia granata dello svedese Farnerud che ha girato tutta l’Europa e nessuno se ne era accorto. Un palo di Cerci, un rigore sbagliato di Cerci e Farnerud uccella i nerazzurri. Fino alla mezz’ora domina il Toro e l’Inter difende lo svantaggio. Cose strane.

Dalla mezz’ora in poi una confusione pazzesca con il gioco fermo di continuo. Insomma una melassa in cui l’Inter cerca di trovare il bandolo della matassa e cresce. Al 39esimo di nuovo un tiro da centrocampo di Guarin che va in Maratona. Al 45esimo lo stesso segna in rovesciata splendida su palla vagante uscita da un corner colpito di testa da Ranocchia. Guarin riporta l’Inter a galla. Cose strane davvero, uno svagato Guarin salva il primo tempo con un gol fondamentale e meritato dai nerazzurri.

Al 51esimo grandissima occasione di Immobile che Cambiasso contrasta ed il granata spedisce alto di un amen da due metri. Al 53esimo Ciro Immobile raccoglie al centro e fanno due. Serpentina di Cerci che tira e Ranocchia rimpalla incolpevole favorendo Immobile che segna un gran gol. Palacio al 54esimo riporta l’Inter sul pareggio con Padelli che padella una palla uscendo a farfalle. Forse distratto da una mossa di Guarin che calcia a vuoto. La seconda frazione di gioco è una corsa folle verso l’ignoto, saltano gli schemi se mai ci fossero stati. È un continuo errore grossolano di una o dell’altra parte che favorisce ora l’Inter ora il Toro. Un casino che fa quasi pena.

Al 60esimo esce Taider entra Belfodil dopo che si è scaldato per almeno, almeno un tempo o forse più. Dopo dieci minuti di nulla, Belfodil, scende sulla destra fino in fondo palla al piede e la scodella al centro. Palacio Monumental non sbaglia e timbra il vantaggio. Al 79esimo esce Palacio Monumental ed entra Wallace; Palacio uomo ovunque. Da li in poi un assalto furente del Toro che viene premiato da Carrizo che trasforma un cross mediocre di Bellomo nel gol del pareggio. Un match pieno di emozioni, intrigante e folle. Ad onor del vero un match che neanche all’oratorio avrebbe strappato applausi.

Senza un uomo dal quinto minuto, si è vero. L’Inter però non ha un gioco se non quello di appoggiarsi alla manovra degli altri. L’Ottava era una fase fondamentale visti anche gli altri risultati; la vittoria con “aiutino” della Roma e la conseguente sconfitta del Napoli. La bellissima vittoria in rimonta della Viola sulla Juve che non è certo quella che tutti i soloni della “griglia” immaginavano. Il Milan? Piano, piano sale. L’Inter sta perdendo troppi punti in un periodo in cui ne doveva guadagnare visto la mancanza delle Coppe.