TORRAZZA COSTE (pv). “I nuovi
premi che arrivano rappresentano una conferma della qualità che il nostro
terroir sa esprimere ma sono anche un segnale incoraggiante per proseguire nel
percorso che il Consorzio si sta dando con l’obiettivo di rafforzare il
posizionamento dei nostri pregiati vini e spumanti sul mercato nazionale ed
internazionale, in particolare verso Stati Uniti, Svizzera, Cina e Giappone.
Mentre si contrae il consumo medio pro capite in Italia, bisogna fare rete
d’impresa per esplorare nuovi scenari che hanno voglia di novità”.
Questo il commento del direttore del Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese Emanuele
Bottiroli (in foto) alla notizia del bel risultato raggiunto dai vini oltre padani alla
49esima edizione della Douja d’Or certo la più storica manifestazione
enogastronomica d’Italia.
Qui l’Oltrepò Pavese ha tenuto alto il prestigio dei
suoi vini e come Lombardia si è posizionato al terzo posto dopo Piemonte e
Veneto, con 19 etichette di 9 aziende dopo aver passato severe selezioni. Oltre
200 gli assaggiatori da tutta Italia e 892 campioni di vini Doc e DOCG valutati.

@foto AgipaPress
Le tipologie di vini premiate sono state il Pinot nero (bianco, rosso e spumante), lo Chardonnay, il Riesling, la Bonarda, il Buttafuoco e il Sangue di Giuda. In merito alla scelta delle tipologie premiate Bottiroli osserva: “Nel Pinot nero e nel Riesling abbiamo due veri cavalli di battaglia, ma anche Bonarda e Sangue di Giuda si confermano punti di riferimento. Il primo per chi cerca in grande distribuzione o in enoteca un “vino in jeans”, facile e trasversale. Il secondo per chi, nel mondo e in particolare in Spagna dove si sta assistendo a un trend in rapida ascesa, cerca un vino dolce, particolare e inconsueto, con un nome e una storia da raccontare”.(m.p.a.)