Magazine Cucina
Non è ancora caldo....anzi, direi piuttosto che abbiamo trascorso alcuni giorni in cui quasi quasi avrei riacceso il riscaldamento! Oggi il cielo è coperto di nuvole.....allora consoliamoci con questa torta ripiena di fragole e con un tocco di cioccolato rosa.La spesa100 gr di farina di miglio100 gr di farina dimandorle1 cucchiaino di lievito per dolci80 gr di miele1 pizzico di sale1 cucchiaino di vaniglia 2 uova80 ml di latticello 60 gr di burro100 gr di fragole pulite e tagliate a pezzetti1 cucchiaio di panna100 gr di cioccolato biancocolorante alimentare rosa q.b.
In una ciotola unite le farine, il sale, il lievito e mettete da parte. Frullare il burro in un mixer fino a renderlo cremoso. Aggiungere il miele e il cucchiaino di vaniglia e sbattere fino a che tutto diventerà liscio e cremoso. Aggiungere le uova, una alla volta, avendo cura di raschiare i lati e sul fondo del robot durante il lavoro. Aggiungete le farine e poi il latticello, e frullate fino a che non sarà tutto bene amalgamato. A questo punto aggiungete le fragole ed azionate il robot per 3 secondi. Mettete il tutto in uno stampo a cerniera di circa 20 cm di diametro imburrato ed infarinato. Infornate a 180°C per 10 minuti quindi abbassate la temperatura a 160°C e continuate la cottura per 40 minuti circa. Prima di servire potete spolverizzare la torta con zucchero a velo....oppure...Sciogliete in un tegamino il cioccolato bianco con un cucchiaio di panna. Una volta sciolto mettete qualche goccia di colorante rosa, lascoate intiepidire quindi colatelo sulla torta.
Questa torta la dedico a tutte quelle persone che abitano nei paesi terremotati ed in particolare ad Anna e alla sua famiglia di San Felice sul Panaro. Anna è la nipote di Nonna Carletta, ospite di casa Emmaus (dove lavoro....almeno per il momento). Sabato scorso facevo la notte e quando domenica mattina alle quattro è arrivata la prima scossa di terremoto mi sono precipitata nelle camere per vedere se le nonne avevano sentito e quindi per tranquilizzarle. Poi, dopo qualche ora, abbiamo saputo dove era stato l'epicentro del terremoto. Abbiamo pensato subito ad Anna ed in particolare alla sua nipotina di due mesi. Che angoscia! Per fortuna loro sono salvi e, per il momento abitano in un camper, i muri della loro casa sono sani ma dentro è tutto distrutto. Ieri sono riuscita a parlarle anch'io e debbo dire che hanno una gran forza d'animo e si fanno tanto coraggio. Abbraccio tutti con il cuore.
Meris
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