Un “Dolcepensiero” che fa piacere… in tutti i sensi: questa torta è stata una bella sorpresa. Fragrante, squisita, dolce e croccante è una bontà che mi ha sorpreso e non solo me. Sentire da chi l’asssaggia complimenti per quanto è buona, fa piacere soprattutto quando è la prima volta che si confeziona una torta simile. Sono sempre un pò scettica sui primi tentativi in cucina, difficilmente offro a occhi chiusi una portata fatta per la prima volta ma devo dire che questa torta appena l’ho sfornata, mi ha ammaliato con il suo profumo. Temevo in un grosso pasticcio: il ripieno avevo paura fosse troppo quindi ho rimediato all’ultimo filtrando il liquido in eccesso, temevo poi che in cottura strabbordasse infine il guscio di pasta che ne ricopriva il ripieno, nel momento di sovrapporlo, si ruppe… ahi ahi ahi! non era una bellezza vederlo rimboccato alla meglio ma devo dire che poi in cottura tutto si è sistemato alla meglio e lo zucchero a velo poi ne ha corretto eventuali anomalie che proprio questa torta sembra non avere da tanto è buona. La ricetta è tipica dell’Engadina, la zona vicina a St.Moritz; l’assaggiai lo scorso anno durante la settimana bianca tutta con il ripieno di noci, io vi ho aggiunto anche mandorle e nocciole. In rete trovate tante versioni, io l’ho addocchiata su Sale&Pepe di dicembre 2011…
INGREDIENTI
PER LA PASTA
375 grammi di farina antigrumi
100 grammi di zucchero
150 grammi di burro leggermente salato
2 uova intere+2 tuorli
la buccia di un limone biologico
PER IL RIPIENO
250 grammi di zucchero extrafine
250 grammi fra noci, nocciole e mandorle sgusciate
250 ml di panna fresca
25 grammi di miele (io ho usato il mio sardo che acquisto tutti gli anni)
qualche goccia di limone biologico
zucchero a velo q.b.
PREPARAZIONE
PER LA PASTA: mescolare il burro ammorbidito a bagnomaria con lo zucchero fino a quando sarà spumoso e ben chiaro. Aggiungere la buccia del limone ben grattugiata unendo anche le uova. Continuare aggiungendo la farina fino a quando l’impasto nella planetaria inizia a formarsi a palla non troppo impastata, porla in frigo per una mezz’oretta.
PER IL RIPIENO: sgusciare tutta la frutta secca. Scaldare la panna con il miele. In un’altro pentolino, cuocere a fuoco lento lo zucchero con quattro cucchiai di acqua e qualche goccia di limone fino a formare un caramello. Unire la panna con il miele addensando il tutto. Spegnere il fuoco e aggiungere la frutta secca. Foderare una tortiera di 26 cm con la carta da forno, dividere l’impasto in due parti una più grande dell’altra e stendere quella più abbondante ampia quanto la tortiera compresi i bordi. Aggiungere la farcia alla frutta secca: se è troppa, quella in eccesso filtratela dal liquido e aggiungetevi solo la frutta secca, livellare bene. Con la seconda palla, stendere la frolla ampia il giusto per ricoprire la torta: bucherellare la superficie incidendo dei piccoli taglietti. Spennellare il torta con i tuorli avanzati dall’impasto e porla in forno già caldo a 200°C per circa 40 minuti ponendo la teglia nel mezzo dei ripiani. Appena fredda, spolverare con zucchero a velo, ma è perfetta anche senza.
Dall’archivio di Dolcipensieri:
TORTA AL CIOCCOLATO SENZA FARINA CON LE PERE
CIABATTE CON LE NOCI DELLA CALIFORNIA
PESTO di RUCOLA CON ARACHIDI, NOCCIOLE
CIAMBELLA DI PANE NERO E MANDORLE