Torta margherita con fiore in pasta di burro nel "Dolceforno 80"

Da Nuvoledifarina
©http://nuvoledifarina.blogspot.it Il post di oggi è un po' particolare perché porta indietro nel tempo chi, come me, negli anni '80 ha avuto o ha sognato il "Dolceforno 80", il giocattolo che ha contribuito a creare molte appassionate di cucina. Io ci ho giocato tantissimo e tra le mie amichette ero l'unica ad averlo per cui c'era sempre la fila a casa mia per poter fare qualcosa assieme a me. Non so se un giocattolo del genere venga ancora prodotto, temo di no e me ne dispiace, mi ricordo quanto ero bello prepararsi la merenda da soli, dolce o salata con la supervisione della mamma nelle fasi più importanti. Ebbene io il mio Dolceforno ce l'ho ancora, o per meglio dire lo conserva mia mamma; è ancora lì rosso fiammante, con tutti i suoi accessori e perfettamente funzionante; ed io l'ho usato ancora e va che è una meraviglia! L'ho ritirato fuori perché volevo ritornare un po' bambina per entrare nel mondo delle fiabe e partecipare così al contest di Mezzaluna, in cui si deve raccontare una favola di nostra invenzione associata al piatto che presentiamo; mi scuso con Mezzaluna se sono arrivata così in ritardo, ma dovevo tornare dai miei genitori per poter usare il mio giocattolo.Io ho preparato un dolce semplicissimo che è quello della torta margherita, essendo per bambini l'ho semplicemente umettata con del succo di frutta all'arancia e farcita con marmellata di arancia rossa Scyavuru; l'ho ingolosita poi ricoprendola di panna montata e decorata con una margherita creata petalo per petalo in pasta di burro. Ma prima della ricetta arriva la fiaba, per cui venite tutti con me, sedetevi a gambe incrociate accanto al camino e ascoltate:
Tanto tanto tempo fa, in cielo nacque una piccola stella che i genitori chiamarono Margherita; questa stella era bella e luminosa e rischiarava di notte tanta parte del cielo. Il suo gioco preferito era quello di sfidare le nuvole che volevano coprirla e molto speso vinceva scacciando il buio e assicurando una notte luminosa e bella a chi dormiva sulla Terra e a chi viaggiava di notte. Una volta una nuvola, arrabbiata per aver perso contro Margherita, la schernì dicendo che lei durante il giorno non avrebbe mai battuto il Sole e nessuno le avrebbe mai rivolto uno sguardo affettuoso e così lei presa dallo sconforto decise di alzarsi di giorno e di andare a sfidare il Sole. Come disse la nuvola lei non riuscì a farsi vedere da nessuno, la sua luce era poca cosa in confronto a quella del Sole e si rattristò; ma nell'andar via passò proprio di fronte al sole che proiettò la sua ombra su un prato. La Terra rimase colpita dalla bellezza di Margherita e la chiamò, dicendole di fermarsi; Margherita si fermò incuriosita e vide la Terra che plasmava un suo ritratto vivente; nacque un fiore bellissimo dall'apparenza fragile ma forte da sfidare i più forti dei venti e dai petali bianchissimi, i più luminosi del prato. Margherita adesso era davvero una regina del giorno e della notte; era amata dai viandanti che la seguivano di notte per orientarsi e per avere luce ed era amata di giorno dai bambini e dalle fanciulle. Tanti anni più tardi rispetto a questa storia nacque una bambina, era bellissima ma gracilina e tutti i bambini la prendevano in giro per questo; la nonna se ne dispiaceva moltissimo e vedendo la nipotina triste decise di fare qualcosa per lei; osservò il prato davanti casa e vide tante piccole margherite sfidare il mondo con la loro delicatezza e le venne un'idea... entrò in casa e si mise ad armeggiare in cucina, fece una piccola torta per la sua dolce nipotina e sopra vi mise una margherita. Quando la bambina andò dalla nonna, lei le diede il dolce per merenda e le raccontò la storia di Margherita e di come i fiori che la rappresentano hanno tanta forza anche se non sembra; la bimba acquistò così più sicurezza, divenne così più forte e sicura di sé e nessuno più la schernì.

Per questa torta io ho usato la ricetta n° 11/12 del ricettario del Dolceforno:
1 uovo4 cucchiaini di zucchero2 cucchiaini di farina3 cucchiaini di fecola di patate1 cucchiaino di burro fuso1/4 di cucchiaino di lievito per dolciHo lavorato in una ciotola l'uovo con lo zucchero fino ad avere un bel composto gonfio e spumoso; ho aggiunto poi il burro, la farina, la fecola e il lievito, facendo attenzione a aggiungere ogni ingrediente solo quando il primo si è ben  incorporato. Ho imburrato e infarinato quindi le tre teglie del dolceforno, che sono circolari di diametro pari a 12 cm e ho preriscaldato il forno per 5 minuti, ho versato il mio composto e ho inziato a cuocere per 20 minuti (in forno tradizionale per quest dimensioni bisogna cuocere circa 8 minuti a 180°C).

Una volta cotte tutte e tre le tortine le sformate e ho usato:
marmellata di arancia rossapanna montatasucco di frutta all'arancia Ho pennellato i vari strati con pochissimo succo d'arancia; ho spalmato sopra la marmellata e ricoperto tutto con panna montata. 

Ho messo da parte e ho preparato la decorazione con:
25 gr di burro morbido30 gr di zucchero a velo1 albume18 gr di farinaHo disegnato su un cartoncino la sagoma del mio petalo e ho tagliato dei rettangolini di carta forno. Ho mescolato in una ciotola burro e zucchero a velo, ho unito quindi l'albume battuto e la farina. con questo composto ho formato i miei petali che ho messo a cuocere in forno per 8 minuti a 180°C. 

Una volta freddi li ho staccati dalla carta forno e li ho adagiati sulla mia torta, mettendo al centro un pezzetto di  biscotto o di colomba per formare il polline. Spero che vi piaccia

Con questa ricetta partecipo al contest di Mezzaluna:


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