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Torta Paradiso (guarnita con panna)

Da Melazenzero
La torta paradiso non è altro che un pandispagna montato a burro, dall'irresistibile sofficità. Fu inventata da un pasticcere di Pavia, Enrico Vigoni, nel 1878. Ottima base da guarnire, ma buona anche nella versione classica, cosparsa di zucchero a velo.
torta paradiso con panna
Ah, la bella stagione! Fa rifiorire le sane abitudini, gesti antichi e nuovi, e fa tornare la voglia di fare. Da molti punti di vista sembra che questa sia per me una nuova Primavera: di giorno in giorno mi sento rifiorire, diventare più forte, riprendere in mano la mia vita.
Niente è come prima, eppure molte cose sembrano esserlo. Ma io, dentro di me, so. So che il tempo non passa senza lasciare traccia, e che l'esperienza ha sempre un'orma sulla nostra pelle. Un'orma di cui io faccio tesoro, e che vado a sistemare tra una cosa e l'altra.
torta paradiso con panna
Questa torta è per la mia bimba, che mi invita a torteggiare come un tempo: la mia voglia di stare ai fornelli non è al top in questo periodo, ma per lei posso sempre fare un'eccezione.
La torta Paradiso da tanto volevo rifarla, e lei me l'ha chiesta ricoperta di panna (lei l'adora): eccola servita in due versioni, una con goccine di cioccolato e ciliegie disidratate, l'altra con le fragole fresche e la granella di pistacchi.
E' fatta con pari peso di burro, zucchero e farina (qui divisa in una parte di fecola per alleggerire il composto), e circa un uovo e un tuorlo ogni 100g di questi ingredienti. Questa versione ha una dose di uova un pò più alta.
ingredienti
Ricetta tratta da GialloZafferano (per una tortiera diametro 18cm)
  • farina 00, 62g
  • fecola di patate, 62g
  • burro, 124g
  • zucchero, 124g
  • uova (medio-piccole), 3 tuorli + 2 albumi (2 uova e 1 tuorlo)
  • lievito per dolci, 1/3 di busta
  • limoni, scorza grattuggiata di 1/3 di limone
  • vaniglia, semi di 1/3 di bacca

preparazione
Accendete il forno a 180°.Separate i tuorli dagli albumi.
Mettete in una planetaria il burro a piccoli pezzi, metà dello zucchero e i semi di vaniglia. Cominciate con un cucchiaio di legno (è questo il segreto per montare bene il burro!), mescolate finché il burro non è a crema, quindi inserite la frusta e montate a spuma.
Aggiungete i tuorli, uno alla volta, avendo cura di amalgamare bene ogni tuorlo prima di aggiungerne un altro; procedete così fino ad ottenere un composto chiaro, cremoso e senza grumi.
Unite la scorza grattugiata del limone.
In un altro recipiente dai bordi alti, montate a neve gli albumi con un pizzico di sale, quindi, sempre sbattendo, aggiungete l’altra metà dello zucchero avanzato.
Setacciate farina, fecola di patate e lievito in polvere, mescolateli e aggiungeteli poco alla volta al composto di burro e uova.
Incorporate molto delicatamente gli albumi al composto di burro, tuorli e farina, mescolando con un mestolo dal basso verso l’alto per incamerare aria, e stando attenti a non smontare gli albumi.
Imburrate ed infarinate una tortiera (meglio se uno stampo a cerchio apribile) del diametro di 17-18 cm e versatevi l’impasto ottenuto; ponetela nel forno già caldo per circa 50 minuti (nel mio forno statico ne sono stati sufficienti 40).
Prima di sfornare la torta paradiso fate la prova cottura con uno stuzzicadenti da spiedini: se lo estrarrete completamente asciutto la torta sarà cotta.
Quando la torta si sarà raffreddata, disponetela su un piatto da portata e cospargetela di abbondante zucchero al velo vanigliato. Io l'ho decorata con panna montata e frutta fresca e secca.
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