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Torta rose

Da Papio54

torta rose

Un piatto “personalizzabile”, molto d’effetto quando lo si presenta in tavola, magari proprio per il pranzo di Pasqua. Oppure per il giorno dopo, in quanto è perfetto per riciclare qualche avanzo … cosa volete di più?

Ancora una volta devo dire grazie alla mia cugina Rita che già è intervenuta e mi ha insegnato altre prelibatezze, come questa focaccia e questo dolce.

Gli ingredienti della pasta per 12 rose:

  • 1 teglia rotonda da 28 cm. di diametro
  • 350 grammi di farina
  • 150 ml di latte (+ un pochino di riserva, al bisogno)
  • 1 cubetto di lievito di birra (o 25 grammi di lievito madre disidratato)
  • 3 cucchiai d’olio evo
  • 3 tuorli d’uovo
  • 1 cucchiaino raso di sale fino
  • Burro e pane grattuggiato per la teglia

Ripieno (a piacere, variabile)

  • Prosciutto cotto e mozzarella
  • Gorgonzola e noci
  • Spinaci, gorgonzola e noci
  • Verdure avanzate e saltate in padella
  • Formaggi e/o salumi misti

Ho messo tutti gli ingredienti della pasta nella ciotola dell’impastatrice, facendo solo attenzione a disperdere il sale nella farina per non limitare la forza del lievito. In questo modo e con queste quantità si ottiene, in pochi minuti, una pasta morbida e asciutta. Se lo fate a mano, ci vorrà qualche minuto in più, ma il risultato è lo stesso. Con l’aggiunta di qualche ulteriore sorso di latte ho ammorbidito leggermente l’impasto, che deve rimanere manipolabile, ma molto morbido, leggermente appiccicoso: in questo modo la torta sarà friabile e morbidissima.

Sul piano infarinato ho steso la pasta nello spessore di tre-quattro millimetri, ricavando la forma di un rettangolo, ho distribuito la farcitura lasciando libero uno spazio di qualche centimetro sul lato più lungo, ho arrotolato delicatamente, infine ho tagliato il rotolo ottenuto in porzioni di circa cinque centimetri l’una.

Ho preparato la teglia con un pochino di burro e una spolverata di pangrattato.

Ho preso le “rose” e le ho disposte nella teglia, un po’ distanziate (perché poi, lievitando, aumentano di volume), prima intorno, infine nello spazio centrale, e ho messo tutto a lievitare per un paio d’ore abbondanti, finchè la pasta non si è presentata bella gonfia e leggera.

torta rose prima

Ho acceso il forno a 200° e ho fatto cuocere per circa mezz’ora, quindi ho controllato la cottura pungendo con il solito stecchino, e verificando che la superficie fosse bella dorata.

E’ buonissima calda, ma è ottima anche fredda, perfetta da trasportare.

n.b. nell’esempio della foto, io ho diviso la pasta in due parti, le ho farcite in modo diverso (mozzarella e prosciutto cotto – spinaci, gorgonzola e noci) e ho alternato le rose.

Strategie: Se avanza un pugno di spinaci lessi, un paio di fette di prosciutto cotto o crudo, qualunque tipo di formaggio, verdure di ogni genere già cucinate … tutto va bene per farcire questa torta, che risulterà, oltre che bella, ogni volta anche nuova. Le farciture si possono rendere ancora più appetitose con l’aggiunta di qualche seme saporito, come sesamo, girasole, zucca, oppure frutta a guscio tritata grossolanamente. L’importante è mantenere l’equilibrio dei sapori e della consistenza, magari alternando una rosa più morbida con una più croccante, una piccantina e una dolce …

Vino: Vermentino di Sardegna

Due signore spagnole con un mazzo di rose, di Pablo Picasso (nuova esposizione a Brera)

picasso rose


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