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Torta salata con la catalogna (ovvero le foglie esterne delle puntarelle)

Da Papio54

torta salata di puntarelle

Come promesso, ecco un suggerimento su come utilizzare le foglie esterne, e abbastanza dure oltreché amare, delle puntarelle.

La torta salata è sempre una risorsa, un punto di incontro tra più ingredienti, magari con qualcosa di avanzato da altre preparazioni e di cui non si saprebbe cosa fare … è però necessario fare attenzione e mantenere equilibrio tra i sapori, per non rischiare di ottenere qualcosa, più che cattivo, insignificante.

Per fare questa torta salata ho utilizzato:

La pasta base per torte salate – fatta con 150 grammi di farina
• Le foglie esterne delle puntarelle
• 100 grammi circa di ricotta
• 2 uova
• 50 grammi di nocciole tritate grossolanamente
• 1 spicchio d’aglio
• 2 cucchiai di olio evo
• 3 cucchiai di parmigiano reggiano grattuggiato
• Noce moscata
• Sale

Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 40 minuti circa

Ho sbollentato le foglie per una decina di minuti in acqua salata. Le coste bianche della catalogna sono piuttosto dure, ed è necessario cuocerle bene per ammorbidirle e rendere piacevolmente commestibili.
Le ho scolate bene e insaporite in un tegame con l’olio e lo spicchio d’aglio. Durante questo passaggio, di pochi minuti, rimescolo quasi continuamente perché le foglie si appassiscano bene senza bruciare.
A questo punto ho acceso il forno, statico, a 200°.
Con il coltello di ceramica, ho tagliato un po’ le foglie (se volete un risultato più cremoso, meglio frullarle), quindi ho preparato il ripieno aggiungendo, uno alla volta, la ricotta, le uova, il parmigiano grattuggiato, la noce moscata, il sale e infine le nocciole tritate, salvandone un cucchiaio da spargere sulla superficie.
Ho tirato la sfoglia sottile, ho foderato una tortiera di circa 25 cm. di diametro, leggermente unta, ho aggiunto il ripieno e ripiegato la pasta in eccesso intorno, per fare un po’ di bordo. Su tutto, ho sparso le nocciole rimaste.
Ho messo in forno e controllato dopo circa mezz’ora: è pronta quando la pasta è bella colorata e croccante.
La dolcezza della nocciola contrasta piacevolmente con l’amaro della catalogna.
Come tutte le torte salate, è molto versatile: una bella porzione come secondo, più piccola come contorno o piatto di mezzo, tagliata in monoporzioni come antipasto.
Strategie: Si può preparare in anticipo la catalogna, sia solo sbollentata che già insaporita, e poi conservata in frigorifero.

Vino: Collio Sauvignon

Michele Pace detto Michelangelo del Campidoglio

Pesche, susine, nocciole albicocche e fichi con bassorilievo e scimmia

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