Magazine Cucina
Buon ultimo sabato di luglio.
Questo caldo ritrovato, traghettatoci direttamente dall'Africa dal solito Caronte, mi annebbia la materia grigia, quella poca che mi rimane, e mi toglie la fantasia di scrivere. Colpa anche delle malefiche corazze che coprono le mie gambe, per me che non porto mai collant tanto da aver abolito le gonne in inverno, se proprio devo indosso parigine sotto gli stivali, è una vera sofferenza. Traspiro solo al pensiero. Va tutto bene sino a che non sono costretta a muovermi da casa. Così sin dall'alba mi aggiro per catturare un po' di frescura e mi occupo della spesa entro le 9 al massimo.
Questi tortini sono un'ottima soluzione per una cena tra amici, si preparano con un po' di anticipo e si possono gustare anche a temperatura ambiente.
Un ideale piatto unico per contrastare questo grande caldo. Leggero e completo di nutrienti.
Il riso basmati è naturalmente profumato, se però non vi piace sostituitelo con un riso lungo.
Quello che ho usato non è proprio polpo, non ne ho trovato perchè anche le pescherie riducono la scelta in base alla scarsità di clienti, ma sono tentacoli di totano gigante, ugualmente buoni.
Un effetto decorativo non guasta alla vista, dopotutto è vero che si mangia anche con gli occhi, per cui una volta condito il riso comprimetelo in stampini di alluminio e dopo pochi minuti sformatelo nel piatto.
Ho in parte scopiazzato l'idea della ricetta da La Cucina Italiana, aggiungendo il polpo e modificando la salsa di pomodoro.
Dosi per 4
-ricetta-
200 g basmati
150 g fagiolini
800 g polpo
600 g pomodori maturi
1 cipollotto
prezzemolo
limone
sambal
olio evo
sale, pepe
Metto il polpo nella pentola a pressione e lo faccio cuocere per circa 30' dal fischio.
Lo faccio intiepidire poi lo scolo, elimino parte della pelle e lo taglio a tocchetti.
Cuocio per 5' il riso nel doppio del suo peso di acqua bollente condita con sale e un cucchiaio di olio. Lo lascio riposare perchè assorba tutto il liquido a pentola coperta per 15', poi lo mescolo sgranandolo con la forchetta.
Intanto sbollento i fagiolini spuntati per circa 10', li scolo, li taglio a rocchetti e li unisco al riso condendo tutto con olio, succo di limone, sale e pepe e un po' di prezzemolo tritato.
Trito i pomodori col cipollotto pulito, li faccio asciugare per 15' in padella mescolando ogni tanto, poi li condisco con olio, sale e prezzemolo tritato e aggiungo il polpo e un po' di peperoncino o di sambal.
Divido il riso in 4 stampini, lo premo e lo lascio riposare alcuni minuti mentre metto un po' di pomodoro in ogni piatto. Sopra sformo il riso e di lato metto una cucchiaiata abbondante di polpo.
In abbinamento un bianco di carattere che abbisogna di un lungo riposo in cantina, la Ribolla gialla di Terpin del 2003. Ancora nervoso e perfetto per bilanciare la dolcezza del polpo e l'aroma del riso.