Tortini di zucca senza uova

Da Ata
"Oddio, com'è tardi!"Ata butta un occhio all'orologio e allunga il passo.Le sue amiche l'hanno trattenuta al mercato finora, sono quasi le 13:00.Certo, la notizia che le hanno dato meritava, eccome se meritava!L'ha lasciata tramortita, spiazzata e senza parole, tanto che le ragazze hanno avuto paura che potesse sentirsi male, svenire lì, in mezzo alla strada.La sua testa frullava a ritmi vertiginosi, mille domande in poche  secondi.'Perché Filippo ha lasciato quella ragazza, non solo bellissima, ma anche innamorata?' Sì, innamorata, di questo ne è certa, come potrebbe mettere la mano sul fuoco sul fatto che lei non l'abbia tradito.'Lui non è più innamorato? Forse non lo è mai stato, magari era solo abbagliato dalla sua bellezza e gli faceva comodo la sua devozione.'Ecco, su questo potrebbe aprire un fascicolo, partendo dalla prima ragazza che ha avuto.Tutte bellissime, tutte attaccatissime, tutte lasciate al primo colpo di vento.Le amiche l'avevano fatta sedere su una panchina. Lei le fissava inebetita e ancora nessun suono era uscito dalla sua bocca.Là le aveva preso le mani con gli occhi che le brillavano."Hai capito questo cosa significa?""Cosa?"Tonta."Che hai campo libero, ora!" le aveva spiegato Fè al colmo dell'entusiasmo. "Hai un'autostrada davanti a te!"Ata l'aveva guardata con aria assente."Per andare dove?"Là aveva alzato gli occhi al cielo."Dritta dritta dal tuo Filippo, no? Prima che qualcun' altra sia più svelta di te."Una luce le aveva spento lo sguardo."Appunto." e aveva abbassato il capo affranta.Eh, chi le dice che non ci sia già il rimpiazzo?"E no, eh?" aveva sbottato Fè. "Non fare come sempre, che mentre stai lì a pensare perdi anche quest'altro treno! E quando ripassa poi?""Giusto!" le aveva dato man forte Là. "La vita è avara, lo sai, non dà molte occasioni!"Ata girava la testa prima verso una, poi verso l'altra.Le amiche si affannavano elencandole tutti i motivi validi per cui avrebbe dovuto agire subito e lei continuava ad essere tormentata dai dubbi.'Ma è vero che Filippo l'ha lasciata? E perché? Per chi?'Era riuscita a sottrarsi alle raccomandazioni affettuose e allo stesso tempo soffocanti delle amiche, solo dopo aver promesso che sarebbe corsa da Filippo.Bugia. Si era diretta a casa.Aveva bisogno di metabolizzare la cosa, di riflettere con calma, di capire cosa volesse davvero e quale fosse il modo migliore per prenderselo.Cavolo! Si fa rabbia da sola per la sua insicurezza, per la sua cronica indecisione, per... per... oh, non lo sa nemmeno lei!Con un sospiro gira la chiave nella toppa e entra in casa."Zia Ata!""Zia Ataaa!"Lò e Nà le corrono in contro felici.Lei li bacia e li abbraccia cercando conforto nelle loro corpicini caldi."Ata, vieni in cucina!" urla sua madre.Toglie la giacca e ubbidisce, rincuorata dalla rassicurante routine casalinga."Cosa state facendo?"
La cucina è in gran fermento.Sua nonna alza la testa e le regala un dolce sorriso."Tortini di zucca. Ti piacciono, vero?"Annuisce perplessa."Sì." "Bisogna pur festeggiare la grande notizia, no?" esclama Liz.
"Già."Sà le lancia uno sguardo complice e malizioso.Oddio, la notizia è arrivata alla velocità della luce."Ma voi come...""Me l'ha detto Filippo."Si volta confusa. Suo fratello Stè è dietro di lei, insieme a Giò, l'altro fratello, con un sorriso a cinquantadue denti."Allora è vero!""Certo! L'ho incontrato al bar e me l'ha detto."Le gambe iniziano a farsi molli, ora, prende una sedia e si siede."E... come stava?"L'emozione la sconvolge, le batte forte il cuore.Stè alza le spalle."Mah, normale. Sono più sconvolto io, forse. Come si fa a lasciare una sventola come quella?"Giò soffoca un sorrisetto divertito."Che scemo!"Li guarda allibita, mentre la stizza l'assale.Dev'essere stata proprio una brutta persona, nella sua vita precedente, per meritarsi due fratelli deficienti come loro!"Su, Ata, non li pensare!" le viene in soccorso sua madre. "Filippo è libero adesso e non ci sono più ostacoli tra voi.""Devi farti avanti subito!" consiglia Liz.Lei scuote la testa."No, non me la sento. Non sappiamo il motivo per cui si sono lasciati, magari hanno solo litigato, oppure c'è già un'altra nel suo cuore.""Magari, quell'altra, potresti essere tu."Sua cognata le regala un sorriso incoraggiante.Oh, come vorrebbe avere la loro sicurezza! Come vorrebbe sentirsi felice e basta e invece..."No. E poi... non sta bene, ecco. Fiondarmi da lui appena saputa la notizia... è una mancanza di rispetto verso Iva. Vero nonna?"
Cerca, con sguardo implorante, il suo consenso. In fondo, è lei che le ha inculcato i sani principi.
Sua nonna scuote la testa sorridendo.
"E mica è morta? Se ne troverà un altro, vedrai."
Oh no, è deviata anche lei!
Spiazzata e senza fiato, la fissa a bocca aperta.
Stè dà una gomitata complice a Giò.
"E che ci mette quella a trovarsene un altro? Magari mi faccio avanti io!"
Giò scoppia in una fragorosa risata.
"Ma sì, dai!"
Ata serra livida le labbra.
"Imbecilli."
Non ce la fa più, sta per scoppiare, non sopporta più nessuno, non vuole sentire più nessuno!
Stè si piega su di lei e la guarda malizioso.
"Non preoccuparti per Iva, non corre il pericolo di fare la muffa come..."
"Stè!" tuona sua madre.

Din don!
La porta.
Finalmente! 
Ora troverà il modo per cambiare argomento.
Basta consigli e basta sfottò!
I bambini corrono ad aprire.
"Nonno!"
"Nonno!"
"Ciao, belli, che si dice?"
"Zia Ata si sposa!"
"Zia sposa!"
Il padre la guarda sorpreso.
Lei si passa una mano stanca sugli occhi.
"No, papà, è solo che Filippo ha lasciato Iva."
L'espressione di suo padre assume la forma di un enorme punto interrogativo.
"Chi, quel gran bel pezzo di figliola? Ma è scemo?"

Ricetta tortini di zucca senza uova




Ingredienti per 12 pezzi


500 gr di zucca

una cipollina piccola
olio per soffriggere la cipollina
salvia
sale
250 gr di farina
150 gr di parmigiano
60 gr di olio di semi
prezzemolo tritato
basilico
scorzetta di limone
1/2 bustina di lievito per dolci.


Procedimento

Accendere il forno.

Privare la zucca della buccia, lavarla e tagliarla in piccoli pezzi.
Far soffriggere la cipollina e aggiungere la zucca, il sale e la salvia.
Far cuocere per 4/5 minuti, poi frullare e versare il composto in una ciotola.
Unire tutti gli altri ingredienti e girare bene.
Ungere e infarinare gli stampini, versare senza arrivare all'orlo e infornare, in forno già a 180 gradi per 15/20 minuti.

Nota

Chi volesse, può anche aggiungere un uovo, ma la ricetta è gustosa anche così.

Il composto deve risultare cremoso, quindi, se risulta troppo asciutto, diluirlo con un goccio di olio o di latte o di acqua.
Se risulta troppo liquido, aggiungere un po' di farina.
Se, invece dei tortini, si volesse fare una torta, bisogna raddoppiare le dosi.

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