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TORTUGA dalla fine all’inizio del mondo: dal 20 al 25 maggio 2014 / Cometa off

Creato il 19 maggio 2014 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

fotodiFabioCiarrocchi02

progetto di LISA

testo di Lorenzo Gioielli

regia Virginia Franchi

con Lorenzo Gioielli e Andrea Monno

elaborazioni sonore Gianni Salinetti

scenografia Claudia Cosenza

costumi Alessandro Fusco

disegno luci Alessio Pascale

E se finisse il mondo? Se rimanessero solo in due, una tartaruga mutante e un uomo? E se per non morire di noia fossero costretti a parlare e a raccontare continuamente qualcosa? Da queste domande fondamentali nasce TORTUGA un progetto di LISA Libere Iniziative Spettacolari Azzardate con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale, su testo di Lorenzo Gioielli. Dopo una prima apparizione sotto forma di lettura nella rassegna Non Fidatevi delle Parole, debutta nella sua completezza di azione spettacolare al teatro Cometa Off di Roma dal 20 al 25 maggio.

Ne lo tempo che era o chello ca verà remanerà n’ommo e na tortuga. Ca si loquano ‘ndosso de recipro pe scoprì a significanza de la vita de chelli e de omnia, le luci in de cielo e de ommi e anime su la tera. E a significanza, quanno che lo racco se sfinisce, la troveno. Bra.

TORTUGA è la storia dell’ultimo uomo sulla terra, Marcus, e dell’ultima tartaruga mutante, Tortuga. Tutti gli altri uomini e creature viventi sono morti, di noia. Per questo i due viaggiano, e soprattutto parlano, si raccontano, senza pause, perché se si fermassero l’istante successivo potrebbe essere fatale. Lo spazio in cui sono immersi è certamente post-catastrofico ma nulla ha a che fare con l’immaginario collettivo che tratta della Terra dopo un olocausto planetario. L’habitat è surreale, intricato, un groviglio di malinconia e speranza, di rimandi a un mondo estinto, così come il linguaggio parlato dai due, una neo-lingua nata dalla riscrittura e ricomposizione di parole e suoni appartenenti a un tempo di cui non si ricorda quasi nulla, se non che le proprie misere vicende, ora eccezionali perché la loro narrazione è rimedio alla morte stessa. Così come eccezionali sono loro, Marcus e Tortuga, eroi del nulla, del parlarsi addosso, dell’oltrepassare ogni sorta di pudore comunicativo, dell’essere gli ultimi rimasti, e della grandezza del destino che li attende.

LISA_Libere Iniziative Spettacolari Azzardate, nasce nel maggio 2013 dall’incontro di cinque persone tutte determinate ad ideare forme d’arte sostenibile. Quindi ideare e progettare azioni spettacolari attraverso una molteplicità di linguaggi, con la semplicità che può provenire soltanto da un’attenta indagine della complessità comunicativa, da una forte tensione delle idee e da un sincero spirito di servizio. LISA è un gruppo d’intemperanti che non cedono di fronte alla società dello spettacolo e cercano di trasformarla nello spettacolo per la società.

Lorenzo Gioielli Attore, regista e scrittore italiano. Entra nella Bottega Teatrale di Firenze, diretta da Vittorio Gassman e Giorgio Albertazzi, nei primi anni ottanta. Parallelamente alla carriera di attore e regista ha esordito nella letteratura nel 2005, con il libro “59 minuti”. Nel 2006 ha vinto il Premio “Gran Giallo città di Cattolica”, per il miglior racconto inedito dell’anno con “Matteo 19,14. Lasciate che i bambini vengano a me”, pubblicato per la Mondadori. Prosegue la carriera registica con “La notte poco prima delle foreste” di B.M. Koltes, con Pierfrancesco Favino, “Lisa”, un suo testo con Rolando Ravello e Alba Rohrwacher, “Paura d’amare”, di Terrence McNally, con Giancarlo Zanetti e Laura Lattuada. Con “Iressa” nel 2006 ha vinto il XXXI premio Fondi La Pastora per la drammaturgia contemporanea. Successivamente si divide tra cinema e teatro lavorando con, tra gli altri, Sorrentino ne “Il Divo”, “L’Amico di famiglia” e “La grande bellezza”, con Marco Tullio Giordana in “Romanzo di una strage”, con Stefano Sollima in “Romanzo Criminale”, con Diego Bianchi e Nanni Moretti in film in fase d’uscita. Tra le ultime regie teatrali porta in scena testi di cui è autore, tra cui “Non c’è tempo, amore” e “Nero” con Amanda Sandrelli, “15 Marzo 44 a.C.” con Rolando Ravello e Virginia Raffaele.

Virginia FranchiDiplomata nel 2009 in Teatro e Musical presso l’Accademia Fonderia delle Arti diretta da Giampiero Ingrassia,  nello stesso anno affianca Lorenzo Gioielli come aiuto regista nello spettacolo “15 marzo 44 a.C.”. Come regista assistente, lavora in “Zanna, don’t!” di Tim Acito e “Nero” di Lorenzo Gioielli e prosegue il lavoro di aiuto regista in “Non c’è tempo, amore” e “Agostino” di Massimiliano Bruno. Nel 2010 vince la IX edizione del “Premio per il cinema e per il teatro sorelle Gramatica”. In seguito lavora a fianco di Marco Mattolini in “Matteo 19,14. Lasciate che i bambini vengano a me”, di Lorenzo Gioielli in “Oscar e la dama in rosa” con Amanda Sandrelli e di Carlo Simoni in “La Marcolfa” di Dario Fo, con Antonio Salines. Nel 2011 debutta alla regia con “A Galway Girl” di Geraldine Aron. A seguire, cura le regie di “Vulcano. Riscrittura dei Costruttori di vulcani di Carlo Bordini” scritto con Francesco Pontorno nell’ambito dei festival PerformaDance (LE) e Roma Fringe, “Lettere agli Amanti Blog Live (primo movimento)” per Fonderia delle Arti, “The First Hour”, performance realizzata per il progetto Total Live Performances nell’ambito Programma Cultura 2012 dell’Unione Europea, prodotto da Teatro Tesi (IT), Authentic Art (RO), CCC Slavianska Beseda 1880 (BG), HRDC (GR) e “Lassù” di Lorenzo Gioielli, all’interno della rassegna Libere Iniziative Spettacolari Azzardate (n0n f1da7evi d3ll3 p4r0le)”.

Sito: www.killmelisa.com / Teatro Cometa Off / Via Luca della Robbia, 47 / Roma

Luana Verbanac


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