Scoprite una delle più belle zone della Toscana, il Mugello, con il treno-trekking, un nuovo tipo di vacanza ideale per scoprire le bellezze naturali della collina toscana.
In tempi recenti ha iniziato a diffondersi in Toscana una nuova moda legata all’escursionismo: il treno-trekking. Una sorta di viaggio collettivo che unisce i partecipanti alla “spedizione naturalistica” già prima di giungere al punto di partenza. Gli aderenti, infatti, si danno appuntamento presso uno scalo ferroviario prestabilito, condividendo di fatto anche il viaggio che precede l’escursione vera e propria.
Una meta particolarmente apprezzata da chi pratica questo tipo di attività è il Mugello, storica e splendida regione ubicata a nord-est di Firenze. Un’area di spiccato interesse naturalistico, capace di offrire numerosi itinerari, come ad esempio il percorso che parte da Crespino sul Lamone e arriva a Marradi. Nella prima località è presente una stazione che si raggiunge mediante la linea Faentina, con partenze da Firenze e Faenza.
Il treno che parte dal capoluogo toscano attraversa il Mugello e, non appena raggiunto il comune di Borgo San Lorenzo, sale fino alla frazione di Ronta (località turistica situata nella valle del torrente Ensa, alle falde della catena appenninica) per poi arrivare alla meta. Lasciata la stazione di Crespino sul Lamone (525 m.s.l.m. ) si attraversa l’omonimo fiume e ci s’incammina lungo un’antica mulattiera che conduce al podere di Pigara (606 m.s.l.m.). Si prosegue poi attraverso un castagneto ed in seguito si percorre una marcata salita. Più avanti si imbocca una strada in leggera discesa che porta alla colonica diroccata di Garminana.
Superata la vecchia residenza si raggiunge un grazioso belvedere dal quale si prosegue, tenendo la destra, fino a Poggio Valdosera (916 m.s.l.m.). Da qui si avanza in discesa, seguendo il crinale, tra due corsi d’acqua: il fiume Lamone (a destra) ed il torrente Campigno (a sinistra). Si arriva così al Monte di Villanova, punto in cui si abbandona il crinale per immergersi nel bosco – in un tratto scosceso – ed uscire su una lingua d’asfalto nelle vicinanze del Castellaccio che contraddistingue Biforco, piccolo abitato che si erge laddove il Campigno si getta nel Lamone.
Si attraversa pertanto la Faentina (strada regionale 302) e si segue la via che fiancheggia la sponda sinistra dello stesso Lamone, diretti verso il traguardo: la stazione di Marradi. Una gita ideale per chi desidera immergersi in un verdeggiante angolo di Toscana.
Informazioni utili
Percorso: da Crespino sul Lamone a Marradi
Linea ferroviaria di riferimento: Faentina (partenze da Firenze e Faenza)
Tempo di percorrenza: h 2:30/3:00
Dislivello: 391 m. (in salita)
Difficoltà: facile