Toscani vs Toscana

Ecco l’ultima trovata di quell’ormai scaduto “artista da strapazzo” Oliviero Toscani.  Siccome la percezione delle donne di questo povero e incompreso artista è veramente negativa indipendentemente dal colore di pelle ecco qua un’altra pubblicità che riassume bene quello che per lui sono le donne: oggetti sessuali, troie.

 Ed ecco infatti che secondo il suo mondo, la modella in quanto donna (o forse anche in quanto ”nera”) deve restare nuda anche per bere un bicchiere di vino dichiarando che “esso è l’unico bianco che ama”.

Sicuramente Toscani ha voluto dare questo messaggio nel claim per veicolare un concetto antirazzista, ma non si può certo dare un messaggio simile se poi si veicola altro razzismo, quello contro le donne per intenderci.

L’immagine femminile sempre sessualizzata nelle immagini veicola un messaggio pericoloso nella nostra società in quanto tende a rafforzare una percezione falsata del ruolo delle donne.

Questa pubblicità assieme ad altre sono apparse a Firenze e il governo ha deciso di inserire una clausola che vieti questo tipo di comunicazione. Lo stesso comune però non lo fa sopratutto ”per tutelare la dignità femminile” ma più che altro per non violare il decoro urbano

Intanto Toscani continua il suo piagnisteo da artista incompreso e dà del bacchettone al sindaco Matteo Renzi. Quel che è peggio è che anche l’associazione dei consumatori Aduc si schiera dalla parte del fotografo.  

Nella sua clausola è stato inserito anche un’attenzione verso la dignità della persona, ma sembra che essa passi in secondo piano al decoro urbano. Non si sa se sia stata la stampa a riportare male le notizie o se il sindaco Matteo Renzi si interessi sopratutto del decoro urbano fingendo che la clausola dovrebbe garantire il rispetto di tutti. Farebbe lo stesso se vedesse una pubblicità sessista in periferia?

Nemerose agenzie di stampa riportano che l’obiettivo di Renzi è ridurre gli spazi pubblicitari a fini di estetica della città, che sia veramente un bacchettone e come tale non gliene freghi nulla di tutelare la dignità di genere in quanto tale? Un pò come le gonnine allungate alle prostitute solo ai fini di non violare il decoro urbano anzichè impegnarsi a liberarle dalla schiavitù.

Per gli utenti che magari si imbattono su questo blog vorrei ricordare che non sono nè bigotta nè bacchettona. Il motivo per cui spingo a segnalare alcune pubblicità è perchè sono sessiste e lesive nei confronti dell’immagine femminile (o maschile) e non perchè mi spaventa la nudità, le raprpesentazioni sessualmente esplicite. Io non chiedo ai miei lettori di segnalare a scopo di garantire il decoro urbano perchè non me ne frega un fico secco e perchè non sono sessuofoba o fascista, ma lo faccio perchè ci sono rappresentazioni pubblicitarie (come questa) realizzate da altrettanti pubblicitari che manifestano e ostentano un odio così profondo nei confronti delle donne e abusano del loro potere per imporre a tutti (anche a chi non vuole vedere o a chi è stato educato in un altro modo) la loro malsana visione del mondo veicolando messaggi che potrebbero diventare pericolosi agli occhi di chi non possiede una coscienza critica vuoi per l’età, vuoi per la cultura o per una personalità debole e facilmente influenzabile.

Sinceramente mi sono stancata di queste accuse, come mi sono stancata di vedere gente ignorante, altrettanto misogina o assuefatta che insulta chi scrive e legge il mio blog. Siamo in democrazia e ogniuno può esprimere il proprio pensiero ma io non posso approvare commenti che insultano pesantemente persone che si impegnano per avere dei diritti.

Viviamo già in un Paese che ha poco rispetto per i generi e sopratutto per le donne (e spesso purtroppo questi messaggi a cui assistiamo sono lo specchio di un Paese che ci percepisce così) evitate di insultate con epiteti maschilisti, stereotipati le donne che vogliono essere rispettate, perchè noi non ci fate nemmeno bella figura.

Scrivo questo perchè è assurdo che nel 2011 sia ancora proibito che una donna chieda di essere rispettata e di essere rappresentata come una persona. Spero che queste parole siano entrate bene a chi entra nel mio blog per insultare e pretendere che io gli approvi i vostri commenti. Cercate di essere civili se volete esprimere opinioni diverse, se no dimostrate quello che siete: beceri maschilisti.