Quindi ecco una ricettina veloce, più o meno quello che mi concederò come spuntino a mezzogiorno.
Quanti di noi hanno panini avanzati in dispensa? Io per esempio, uso e riuso tutto quello che non viene finito in tavola, acquisto spesso le mantovane di pasta dura perchè invecchiando la mollica si infittisce ma non diventano mai un sasso e, tagliate sottili, si possono mangiare tranquillamente.
Proprio perchè la pasta è piuttosto compatta di frequente le taglio a fettine spesse un dito, poi le farcisco con fiordilatte e pomodoro, le scaldo su una griglia e preparo dei tostini veloci, buoni ed economici, con vero pane non con fette conservate con alcoli, che hanno sempre quel retrogusto un po' così.
Una validissima soluzione se arrivano amici all'improvviso e occorre qualcosa da spizzicare con un buon bicchiere di vino.
Fate attenzione ad asciugare bene il fiordilatte dal latticello e spalmate le fette di pane con un velo sottilissimo di senape per dare sapore e impermeabilizzare il pane.
I pomodori meglio che siano del tipo cuore di bue, che ha pochi semi e poco succo.
Per arrostirli va benissimo anche una padella antiaderente, girateli delicatamente con una paletta e quando sono dorati appoggiateli su un vassoio e tagliateli a metà, infilzandoli poi con uno stecchino.
1 mantovana, 1 fiordilatte e 1 pomodoro sono sufficienti per 4 tostini.
Tempo totale: massimo 10'.
-ricetta-
panini 'mantovane' avanzati
pomodori
fiordilatte
basilico
senape
Taglio a fettine mozzarella e pomodori, lascio eventualmente questi ultimi a scolare su un piatto inclinato.
Metto due fettine di fiordilatte su una fetta di pane, le sormonto con due rondelle di pomodoro e una foglia di basilico, chiudo con un'altra fetta di pane.
Compongo così quanti toast mi occorrono. Scaldo una padella antiaderente per abbrustolire i tostini da entrambi i lati, li sposto su un vassoio e li divido in due con un coltello seghettato, poi li fermo con uno stecchino e li servo ben caldi.
Toh, strano! per caso avevamo una bottiglia di Champagne in frigorifero, uguale a una stappata all'Elba, il prodotto base di François Secondé, brut Clavier, l'emblema di quello che i francesi considerano champagne à l'apéritif. Fresco, fruttato, ma non banale.