
- Identifico lo stato desiderato;
- "misuro" gli elementi dello stato desiderato in termini di numerosità e caratteristiche;
- identifico lo stato presente ;
- "misuro" gli elementi dello stato presente in termini di numerosità e caratteristiche ;
- opero un confronto (Test) fra le due misure;
- caso A: se sono uguali o rientrano nella tolleranza per me gestibile considero il risultato raggiunto (Esco);
- caso B: metto in atto un'Operazione per avvicinarmi alle caratteristiche misurate dello stato desiderato;
- misuro le caratteristiche della situazione dopo aver effettuato l'Operazione:
- caso A':se sono uguali o rientrano nella tolleranza per me gestibile considero il risultato raggiunto (Esco);
- caso B': metto in atto un'Operazione per avvicinarmi alle caratteristiche misurate dello stato desiderato;
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- ...
Ogni volta che si effettua un Test si presentano due casi possibili, il buon esito o la necessità di una nuova operazione. Apparentemente la cosa sembra corretta ma in termini di applicabilità pratica ci scontreremmo con varie necessità, prima fra tutte il tempo. Il rischio, infatti, è di continuare ad aprire cicli di operazioni per poter soddisfare le condizioni iniziali senza considerare se al passare del tempo sia ancora possibile soddisfarle od addirittura abbiano perso di significato.Si pensi ad esempio al caso della prenotazione di un biglietto per un viaggio in cui devo verificare la disponibilità del mezzo di trasporto e dei giorni liberi: devo iniziare da un elemento e procedere con una serie di operazioni per armonizzarli tutti e due.Se ci fosse la possibilità di posti disponibili ma non avessi certezza dei giorni liberi, le operazioni sarebbero mirate a svincolarli: se non considerassi quanto tempo ci vuole per avere la risposta e contemporaneamente verificassi la disponibilità dei posti, potrei innescare una corsa in avanti senza fine, in cui avrei o la disponibilità dei posti o quella dei giorni ma mai tutt'e due insieme.Anche altri aspetti influenzano una buona riuscita del processo come la diversa organizzazione delle informazioni o dei criteri di misura che portano ad una diversa applicazione del T.O.T.E. e possibili risultati differenti: basti pensare all'influenza degli stili cognitivi nella gestione delle operazioni, verso o lontano da, oppure una gestione delle misure micro o macro chunk.Osservazioni come queste hanno dato spunto a varie riflessioni sull'applicazione del T.O.T.E. e, similmente all'obiettivo ben formato, ad introdurre il concetto di T.O.T.E. ben formato, per realizzare un approccio realistico e sostenibile, specificatamente al contesto ed alle caratteristiche delle persone.Affiancando a questo processo una particolare attenzione ai metodi ed agli strumenti di misura degli elementi da gestire, abbiamo a disposizione un modo particolarmente prezioso e maneggevole per affrontare ogni "spostamento" verso lo stato desiderato con ordine e chiarezza
Fonte PNL in Pratica www.pnlinpratica.com