No alla soppressione del PTE (Punto territoriale di emergenza sanitaria) a Menfi.
“Un no deciso al taglio del Punto territoriale di emergenza di Menfi. Il territorio del Belice ha già subito la chiusura dell’ospedale sostituito proprio dal Pte, non può essere nuovamente penalizzato”. Lo dice l’On Totò Cascio, componente della Commissione sanità all’Ars, che appena qualche giorno fa si era schierato contro il nuovo piano sanitario considerandolo “improvvisato e completamente scollegato dal territorio”. Forzature politiche che hanno portato al ritiro e all’avvio di una rimodulazione.
In merito alla soppressione del PTE di Menfi, per Cascio, rappresenterebbe una penalizzazione eccessiva per il territorio dopo la soppressione dell’ospedale e si correrebbe il rischio di lasciare i cittadini senza opportuna assistenza in emergenza.
“L’ipotesi di lasciare a Menfi solo una ambulanza medicalizzata è pericolosa. Si sguarnirebbe un territorio molto vasto – dichiara Cascio – come quello della valle del Belice con il rischio di lasciare senza possibilità di soccorso la popolazione di un vasta porzione di territorio. Sono scelte che appaiono frutto quantomeno di un errore di valutazione” .
“Dobbiamo lavorare tutti insieme – conclude Cascio – ad una rimodulazione del piano sanitario nel suo complesso affrontando anche il nodo del sistema di emergenza/urgenza 118 e dunque la rete dei Pte tenendo conto di un’omogenea distribuzione dei servizi sanitari”.