Thomas Voeckler, francese dela Europcar, vince a Bagnères de Luchon sui Pirenei, dopo un lungo attacco, e riconquista la Maglia a Pois. Bradley Wiggins tiene la prima posizione, però Vincenzo Nibali ha attaccato ancora.
Ieri il giorno di riposo è stato scosso da un’altro caso doping, che ha coinvolto Franck Schleck, lussemburghese Radioshack, che è stato trovato positivo a un diuretico vietato dalla Uci. Sebbene il regolamento non prevedeva la sospensione dalla corsa, la Radioshack ha escluso l’atleta, che si è presentato alla Gendarmerie per chiarire bene la sua posizione.
La 16^ tappa, però , è anche quella del ricordo, poiché il 18 luglio 1995, sulla discesa del Portet d’Aspet, sui Pirenei, perse la vita con una caduta Fabio Casartelli, campione Olimpico a Barcellona 1992. Il Tour de France, e tutti i tifosi italiani, ricordano ogni anno il campione sfortunato.
La tappa parte da Pau, e prevede 197km molto difficili, sui Pirenei. Parte subito una fuga enorme, di ben 38 atleti: Stephen Cummings, Hincapie(Bmc), Voigt, Popovych(Radioshack), Voeckler, Arashiro(Europcar), Azanza, Izaguirre, Martinez(Euskaltel), Stortoni, Manzano, Hondo(Lampre Isd), Daniel Martin(Garmin), Bouet, Minard(Ag2r), Taaramae, Dumoulin(Cofidis), Feillu, Marino, Levarlet(Saur), Hoogerland, Valls Ferri(Vacansoleil), Vorganov, Trofimov, Caruso(Team Katusha), Casar, Ladagnous, Fedrigo(Française de jeux), Ten Dam, Krujiswjik(Rabobank), Costa, Kyrienka, Karpets(Movistar), Paulinho, Chris Sorensen(Saxo Bank), Vinokourov, Kessiakoff(Astana), Mathieu Sprick(Argos Shimano). Dopo 39km comincia la prima salita verso Col d’Aubisque(Hors Catégorie), 16km al 7%, e il gruppo davanti sale bene e prende 5′ sul Gruppo dietro. In vetta Voeckler davanti a Kessaiakoff e Arashiro. Lunghissima discesa verso il secondo passo il Col du Tourmalet(Hors Catégorie), 19km al 7%: qui cominciano ghli scatti veloci, prima tentano Martin, Kessiakoff, con la Maglia a pois, e Ten Dam, ma dopo qualche km si piantano e parte così Voeckler seguito da Feillu, con l’alsaziano Europcar a caccia di punti e primo in vetta davanti Feillu, seguiti da Kessiakoff, Martin, Sorensen, Izaguirre, Voigt, Ten Dam e più indietro Stortoni, Caruso, Kyrienka, Hincapie e Vinkourov. In Gruppo il Team Sky controlla. In discesa davanti si ricompattano, con Voeckler e Feillu attivi e gli inseguitori dietro, la Maglia Gialla adesso è a 10′. Così con 1′ di vantaggio Voeckler e Feillu iniziano il Col d’Aspin(1^ Cat.), 12km al 5% medio, dopo 150km la vetta. I due attaccanti prendono vantaggio su C.Sorensen Vinokourov, Voigt e Izaguirre, che staccano gli altri, mentre nel Gruppo la Liquigas prende le redini della corsa ora. Finalmente, Ivan Basso si porta davanti, e già dopo 7km di salita si stacca Cadel Evans(Bmc), che appare in grossa difficoltà. Il Gruppo Maglia Gialla si ritrova dimezzato, e con Basso restano Wiggins, Froome, Porte, Nibali, Van den Broeck, Brajkovic, Van Garderen, Zubeldia, Valvere e pochi altri atleti. Evans in cima perde 50″, che grazie ai compagni recupera in discesa. La situazione dopo 150km vede Voeckler e Feillu con 1′ su Voigt, Izaguirre, C.Sorensen, Vinokourov e il Gruppo dei migliori a 9′.
Così Voeckler e Feillu cominciano il Col de Pereysourde(1^ Cat.), 9.5km al 6.7%, e Voeckler scatta dopo pochi km su Feillu, e si dirige verso la vetta e i punti sufficienti a riconquistare la Maglia a pois prestigiosa. Bellissima azione del francese, attaccante di qualità, che transita per primo con un buon vantaggio su Feillu e C.Sorensen, che nel frattempo stacca Vinokourov, Izaguirre e Voigt. Ma nel Gruppo Maglia Gialla, ancora scatenato Basso, che detta una progressione che mette in definitiva crisi Cadel Evans; Basso si sposta a 5km dalla vetta, ed è il momenti in cui scatta Vincenzo Nibali! Solo Froome Wiggins replicano, e si riportano sotto, mentre restano dietro Van den Broeck, Zubeldia, Van Garderen, Valverde, Horner, Roche, Cobo Acebo, mentre perdono un pò Pinot, Rolland, Brajokovic. Vincenzo Nibali ci riprova, ma i due del Team Sky rispondono, ma i tre staccano gli altri e si dirigono verso la cima, dove attacca ancora Vincenzo Nibali, ma Wiggins chiude con Christopher Froome dietro. Voeckler intanto affronta a tutta la discesa e va a vincere a Bagnères De Luchon, con 1’40″ su C.Sorensen, 3’22″ su Izaguirre e Vinokourov, 3’58″ su Feillu, poi Voigt, Martin, con Stortoni ottavo e Caruso nono, Ten Dam. Poi Nibali, Wiggins e Froome chiudono a 7’09″, e consolidano le proprie posizioni sul podio, con Roche, Van Garderen, Zubeldia, Cobo Acebo, Van den Broeck, Valverde, Horner a 8’07″, poi Rolland, Brajkovic a 8’48″, Pinot a 10’01″, Menchov a 10’54″ e Cadel Evans a 11’56″.
Thomas Voeckler riconquista la Maglia a Pois e regala una nuova gioia al pubblico d’oltralpe: “Ho affrontato i quattro colli come se fossero quattro corse. Ho cominciato la tappa pensando alla classifica della montagna, e su ciascuna salita agli altri della fuga dicevo che la maggiore parte dello sforzo me la sarei presa io, però avrebbero dovuto lasciarmi i punti per la maglia a pois, finché siamo rimasti io e Feillu. Poi mi dispiace per lui, ma io avevo ancora le forze per andare avanti da solo. Queste salite le ho fatte e rifatte, le conosco a memoria, metro per metro. Avevo vinto qui anche sui Pirenei nel 2010, con la maglia di campione di Francia. Sono molto contento per tutto”.
Bradley Wiggins riconosce la fatica: ”E’ stata una giornata incredibilmente dura, non conoscevo ancora tutto il valore di Nibali, adesso sì”.
Vincenzo Nibali regala grandi sensazioni all’Italia: “Giornata molto dura per il dislivello e per il caldo. Ho provato ad attaccare con tre accelerazioni per vedere se Wiggins e Froome cedevano, poi la discesa non era favorevole e ho pensato a non sprecare energie. All’inizio avevo in mente anche il successo di tappa, ma la fuga aveva troppo vantaggio e mi sono concentrato sulla generale. Sono contento per il terzo posto, ma io voglio guardare sempre più in alto. Ho avuto al mio fianco un supergregario come Basso. Volevamo sfiancare la Sky, poi è nata una selezione maggiore, che ha staccato anche Evans”.
Finalmente Ivan Basso: “Finalmente ho provato le sensazioni che volevo e sono contento di quello che sono riuscito a fare per Vincenzo. Lui è stato bravissimo a capire che quello visto finora non era il vero Basso. Oggi è stata una giornata favorevole, ma dobbiamo subito pensare che domani sarà un’altra difficile battaglia”.
Peter Sagan: “E’ stata una giornata caldissima, ma per tutti. Ed è stata una buona tappa, l’abbiamo corsa per Nibali, che ha rafforzato il terzo posto. E magari domani riesce anche a vincere. Io vorrei arrivare a Parigi con la maglia verde, mancano quattro giorni, ma sarà dura”.
Lo sconfitto di tappa è Cadel Evans: “Non si può chiedere di più di quello che si ha. Certo oggi non ero ai miei normali livelli. Bisogna essere ottimisti, ma anche realisti. Mancano due giorni importanti, ma non so quanto potrò dare. Quest’anno le cose non vanno per il verso giusto”.
Tejay Van Garderen, suo compagno di squadra ci dice: “Oggi Cadel Evans ha sofferto, è stata una cattiva giornata, Hincapie si è sacrificato tutto il giorno per lui, che ha apprezzato. Sull’Aspin, quando Cadel si è staccato, speravamo che fosse solo un brutto momento. Io stavo bene, se avessi aspettato Cadel avrei rischiato di compromettere la maglia bianca, a cui teniamo”.
La 17^ Tappa, ancora sui Pirenei, sarà la resa dei conti, prima della cronometro, tra Nibali, Froome e Wiggins: 143km da Bagnères De Luchon con Col de Mente(1^ Cat.), 9km al 9%, Col des Ares(2^ Cat.), Côte de Burs(3^ Cat.), il duro Col de Balès(Hors Catégorie), 11km al 7.6%, discesa e ultima salita a Peyragudes, 15km al 5.3%. Che vinca il migliore.
Classifica di Giornata, Prime Posizioni, da le tour.fr:
1° Thomas Voeckler(Fra) Europcar in 5h 35′ 02″
2° Chris Sorensen(Dan) Saxo Bank +1’40″
3° Gorka Izaguirre Insausti(Spa) Euskaltel +3’22″
4° Alexandre Vinokourov(Kaz) Astana s.t.
5° Brice Feillu(Fra) Saur Sojasun +3’58″
6° Jens Voigt(Ger) Radioshack Nissan +4’18″
7° Daniel Martin(Irl) Garmin Sharp +6’08″
8° Simone Stortoni(Ita) Lampre Isd s.t.
9° Giampaolo Caruso(Ita) Team Katusha s.t.
10° Laurens Ten Dam(Ola) Rabobank +6’11″
Classifica Generale, Prime Posizioni:
1° Bradley Wiggins(Gbr) Team Sky in 74h 15′ 32″
2° Christopher Froome(Gbr) Team Sky +2’05″
3° Vincenzo Nibali(Ita) Liquigas +2’23″
4° Jurgen Van Den Broeck(Bel) Lotto +5’46″
5° Haimar Zubeldia(Spa) Radioshack Nissan +7’13″
6° Tejay Van Garderen(Usa) Bmc +7’55″
7° Cadel Evans(Aus) Bmc +8’06″
8° Janez Brajkovic(Slo) Astana +9’09″
9° Pierre Rolland(Fra) Europcar +10’10″
10° Thibaut Pinot(Fra) Fdj +11’43″
Maglia Gialla: Bradley Wiggins(Gbr) Team Sky
Maglia A Pois: Thomas Voeckler(Fra) Europcar
Maglia Bianca: Tejay Van Garderen(Usa) Bmc
Maglia Verde: Peter Sagan(Svk) Liquigas
Classifica a squadre a Tempo: Radioshack Nissan 222′ 58′ 15″